Sono stati scelti i vincitori del concorso “Obiettivi sul lavoro-Storie dal mondo della conoscenza”, promosso da Arci, Flc-Cgil, Ucca (Unione Circoli Cinematografici Arci), Fondazione Unipolis, in collaborazione con Slc-Cgil.
Il primo Premio di 4mila euro è andato a Atlantis di Massimo Ferrari; il secondo premio di 3mila € a 2033 di Chiara Tarfano; il premio di 2mila € a Osservatorio tg, diario di un paese di Maddalena Grechi e Camilla Ruggiero; il Premio speciale della Fondazione Unipolis di 2mila € a The Solitude of the Startupper di Gabriele Veronesi e Stefano Villani; menzioni speciali a Sexy Shopping di Adam Selo e Antonio Benedetto e a Pre Carità di Flavio Costa.
Le opere vincitrici saranno distribuite e proiettate nei circoli Ucca e Arci e nelle sedi sindacali Cgil, nelle università, nelle scuole in occasione di iniziative speciali.
Il concorso per audiovisivi “Obiettivi sul lavoro” si propone di indagare e dare visibilità, attraverso il linguaggio delle immagini in movimento, al tema del lavoro, con particolare riguardo ai processi di precarizzazione.
Quest’anno in particolare I promotori del concorso hanno deciso di dedicare il contest a uno dei comparti più colpiti dai tagli e dalla crisi economica. La scuola e la formazione, l’università e la ricerca, l’industria dello spettacolo e dell’intrattenimento, gli enti e le associazioni di promozione culturale, raccontati attraverso le storie di ordinaria resistenza delle tante persone che faticosamente e spesso con scarsità di risorse si adoperano per promuovere cultura e conoscenza nel nostro paese.
Il concorso è realizzato in collaborazione con il sostegno della Direzione generale per il cinema MiBact e della Regione Lazio. Aderiscono: Università Roma Tre – Facoltà di Scienze della Formazione – Laboratorio Storia del Lavoro; Università di Cagliari – Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio; Doc/it.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci