Si è conclusa la prima edizione del Premio Internazionale di Critica Cinematografica Vito Attolini nell’ambito del Festival Conversazioni – La letteratura è di scena, promosso dall’Associazione culturale Felici Molti e dalla testata online Polytropon Magazine, in collaborazione e con il sostegno di Apulia Film Commission, della Regione Puglia e della Mediateca Regionale Pugliese e con il patrocinio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI).
Il Premio nasce dalla volontà di Irene Gianeselli (critico cinematografico del SNCCI, giornalista per Polytropon Magazine) di tenere viva la memoria di un maestro della critica cinematografica qual è Vito Attolini (Bari, 20 dicembre 1931 – 11 dicembre 2017), storico del Cinema, decano del SNCCI, giornalista pubblicista e docente dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
Chiara Bardella e Sara Perniola sono le vincitrici ex aequo della sezione saggio breve. La prima dall’Emilia Romagna vince la sezione saggio breve con l’elaborato “Il documentario di Cecilia Mangini e la collaborazione con Pier Paolo Pasolini” scegliendo il tema “Documentario, documentari”. La seconda dalla Puglia vince la sezione saggio breve con l’elaborato “Vito Attolini e Pier Paolo Pasolini: un desiderio di passato” scegliendo il tema “La Storia nel Cinema”.
Luigi Palma dalla Puglia vince la sezione recensione con l’elaborato “Visioni emergenti: La terra dell’abbastanza dei fratelli D’Innocenzo” scegliendo il tema “Visioni emergenti: il Cinema degli Anni 2000”. Il Primo Premio Assoluto non è stato assegnato.
L’evento di premiazione è previsto a settembre nell’ambito del Festival Conversazioni – La letteratura è di scena in Mediateca Regionale Pugliese o in Arena presso l’Apulia Film House. Dal 15 luglio sarà attivo il Bando della 2a edizione del Premio che dal 2021 oltre alla categoria Under35 prevederà la categoria Over35.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci