VENEZIA. Agli Incontri del Cinema d’Essai, a Mantova dal 7 al 9 ottobre, sono previsti anteprime, trailer, appuntamenti professionali, incontri con i protagonisti del cinema italiano, premi, proiezioni per le scuole, eventi aperti al pubblico e tanti artisti, come i già annunciati Paolo e Vittorio Taviani e Peter Greenaway.
In occasione della Mostra del Cinema la 14aedizione della manifestazione promossa dalla Fice, Federazione italiana cinema d’essai, è stata presentata alla Casa dello Spettacolo (il programma è disponibile su www.anecweb.it).
Sedi della manifestazione sono la Multisala Ariston, il Cinema Mignon, lo Spazio Oberdan, il Teatro del Bibiena, il Ridotto del Teatro Sociale, il Palazzo della Ragione. Al Bibiena si svolgerà la serata di consegna dei Premi Fice per un anno di cinema d’essai ai protagonisti del cinema italiano; al Ridotto del Teatro Sociale gli incontri con registi e attori per il pubblico.
Anche quest’anno confermata la collaborazione tra la Fice e la Biennale Cinema di Venezia: diverse anteprime presentate agli Incontri, in particolare quelle aperte al pubblico di Mantova, provengono infatti dalla Mostra del cinema.
Tra i primi titoli in programma, annunciati dal segretario nazionale della Fice, Mario Mazzetti, il film di apertura, con una proiezione per il pubblico cittadino la sera di lunedì 6 ottobre, Romeo and Juliet di Carlo Carlei, girato in parte proprio a Mantova, e inoltre le prime immagini di Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani, alla presenza dei registi e di alcuni dei numerosi e prestigiosi interpreti.
Tra le anteprime, sono già state annunciate: Pride di Matthew Warchus, film di chiusura della Quinzaine des Réalisateurs a Cannes, festival dal cui concorso proviene anche Sils Maria di Olivier Assayas con Juliette Binoche e Storie pazzesche di Damian Szifron.
Un primo titolo veneziano è l’esordio iraniano Melbourne di Nima Javidi, mentre Il grande quaderno di Janos Szasz è tratto dalla ‘Trilogia della città di K’ di Agota Kristof; dalla Spagna il trionfatore degli ultimi Premi Goya, La vita è facile ad occhi chiusi di David Trueba. Non mancheranno i documentari, come Life itself di Steve James, che con la testimonianza di grandi registi ripercorre la vita e la carriera del critico Roger Ebert.
A Mantova verrà anche il regista Peter Greenaway che presenterà al pubblico il suo film Golzius and the Pelican Company. Numerose altre anteprime saranno annunciate nelle prossime settimane.
Annunciato anche il premio Fice ai fratelli Marco e Antonio Manetti per il loro film Song ‘e Napule.
Domenico Dinoia, presidente della Fice, ha annunciato che nella mattinata di mercoledì 8 ottobre si svolgerà un incontro in cui si parlerà della collaborazione tra la Fice e i festival cinematografici e della stagionalità delle uscite dei film.
Alla presentazione di oggi sono intervenuti: Nicola Sodano, sindaco di Mantova, Graziano Mangoni, direttore generale della Fondazione BAM, Luigi Cuciniello, direttore organizzativo della Biennale, Mariella Troccoli, dirigente della DG Cinema-MiBACT, Andrea Occhipinti, presidente Sezione Distributori Anica, Paolo Protti, esercente della Multisala Ariston, e il giornalista Maurizio Di Rienzo.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre