Venezia apre stasera alle 19,30 con Frida di Julie Taymor ma sui principali quotidiani nazionali già fioccano i primi giudizi.
Lietta Tornabuoni sulle pagine de La Stampa si chiede se partecipino al festival troppi italiani e risponde “Molti certo. Tanto che si potrebbe parlare di sciovinismo o invasione”. Ma aggiunge: “Gli autori sono a volte tanto poco noti da lasciar pensare a una svolta secca non soltanto generazionale, a un altro cinema, oppure da indurre al pettegolezzo”. Meno scherzosa la successiva osservazione: “Il Festival ha tagliato inviti e ospitalità, televisioni e giornali, hanno tagliato il numero degli inviati. Si tenta di risparmiare su tutto. Anche il cinema italiano è senza soldi”.
In occhiello a un articolo del Corriere della Sera una dichiarazione di De Hadeln: “La Mostra è una vecchia signora, le farò il lifting”. E si parla di impronta internazionale solo in parte: “Se il direttore non ha problemi (parla 4 lingue) Gong Li, presidente della giuria, si esprime solo in cinese mandarino. Un ostacolo non da poco”.
Fabio Ferzetti dalle pagine del Messaggero annuncia lo scandalo di questa nuova edizione: “Altro che sesso, lo scandalo si chiama politica. Quella delle guerre e degli attentati, ma anche la politica-spettacolo fatta a colpi di immagini e propaganda”. Il giornalista ricorda con questo tema 11′ 9” 01, film fuori concorso sull’11 settembre che ha già provocato le reazioni della stampa americana (“Variety”) e le ire del consigliere della Biennale Valerio Riva. Riva stesso con un editoriale sul Giornale giudica l’inserimento del film “una mascalzonata”.
Natalia Aspesi su la Repubblica bacchetta invece la Rai: “Visto che Telepiù in crisi finanziaria ha rinunciato all’esclusiva delle serate di inaugurazione e premiazione della Mostra, sarebbe stato il momento, per la Rai governativa, di farsene carico”.
In ultimo Maurizio Cabona de Il Giornale sugli omaggi a Antonioni e Risi: “Moritz De Hadeln dev’essere d’accordo coi giapponesi, che chiamano la vecchiaia non l’età della pensione, ma la stagione dei frutti”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk