Si è conclusa domenica 2 ottobre, presso il Teatro India a Roma, la diciassettesima edizione di Asiatica – Incontri con il cinema asiatico, festival diretto da Italo Spinelli. La giuria del Premio per il miglior lungometraggio in concorso 2016, composta da Mark Peploe, Lucia Gotti Venturato e Rada Sesic, ha così decretato:
Premio Città di Roma Per il miglior lungometraggio 2016 Sand Storm di Elite Zexer (Israele). “Questo racconto del potere soffocante degli antichi usi tribali sulle vite delle donne nella società beduina contemporanea potrebbe essere applicato a molte altre culture. È narrato con grande fluidità cinematografica e straordinariamente interpretato dai tre protagonisti”.
Menzione Speciale 2016 The Bacchus Lady di E J-yong (Corea del Sud). “Per il suo coraggio e la sua toccante disciplina nel descrivere alcuni degli aspetti, quasi tabù della vecchiaia”.
La Giuria del Premio per il miglior documentario in concorso 2016, composta da Simone Pieranni, Marzia Mete e Mariangela Barbanente ha così decretato:
Premio Città di Roma per il miglior film documentario 2016 Drawing The Tiger di Amy Benson, Scott Squire, Ramyata Limbu (Nepal). “Per la costanza e l’attenzione con cui le registe hanno saputo seguire nel tempo i personaggi del film riuscendo a raccontare la gabbia in cui la propria cultura e la precarietà economica li costringe. La vicenda della protagonista, con la svolta inaspettata con cui si conclude, diventa paradigmatica di una condizione da cui è difficile scappare”.
Per l’Associazione ANRP il presidente Enzo Orlanducci ha consegnato una medaglia a Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, per il loro straordinario lavoro sulla memoria, in favore della pace. E’ stato inoltre attribuito il Premio di Asiatica Film Mediale 2016 a Mother’s Airfield di Zhou Yupeng, Cina, quale incoraggiamento allo sviluppo della cinematografia in crescita della Mongolia Interna.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis