Cortinametraggio ha selezionato per l’edizione 2014, 69 lavori suddivisi in quattro sezioni. Sono 16 i nomi dei finalisti per la sezione CortiComedy, che premia i migliori cortometraggi italiani di commedia. Tra i professionisti del genere corto ritornano il regista Max Croci, già vincitore del premio al miglior corto assoluto nella IV edizione del festival, e Valerio Groppa, a cui erano stati attribuiti prestigiosi riconoscimenti nel 2012. Per la sezione Video Instagram sono stati scelti 25 video, tra tutti quelli proposti utilizzando il tag #Cortocortina14. Oltre ai premi attribuiti dalla giuria tecnica e dal pubblico, per quest’edizione del Festival anche il WWf Italia premierà con un riconoscimento speciale i video Instagram riguardanti il mondo della natura. Novità di quest’edizione è la sezione dedicata alle webseries. Tra quelle realizzate e trasmesse sul web tra il 2013 e il 2014, Cortinametraggi ne ha scelte sei, le cui prime tre puntate saranno proiettate nei giorni della manifestazione. Per questa sezione, la giuria tecnica attribuirà quattro premi: miglior regia, miglior attore, migliore attrice, migliore sceneggiatura. Inoltre, la Rai assegnerà il Premio Rai Fiction per la migliore Web Serie. Infine, la sezione Booktrailer, per la quale concorrono 22 trailer di libri, selezionati tra oltre 200 arrivati all’organizzazione del festival. Due i premi in palio, che saranno assegnati in collaborazione con la Rai: Premio Rai5 per la comunicazione del libro e Premio Rai Cinema per la qualità cinematografica del booktrailer.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro