Da mercoledì 19 a sabato 22 luglio torna a Specchia la 14esima edizione de La Festa di Cinema del reale: 50 proiezioni su due schermi, tra eventi speciali e prime italiane; mostre e installazioni dispiegate tra le sale del Castello Risolo, piazze, magazzini, corti e palazzi nobiliari. Mostri/miracoli/meraviglie sono le tre parole chiave che ispirano questa edizione.
Fra gli ospiti internazionali il regista cinese Huang Wenhai che a Specchia presenta in anteprima italiana la sua ultima opera We, the Workers, un tuffo nel cuore di quell’area geografica, il sud della Cina, che viene definita la più grande fabbrica del mondo per raccontare la condizione e lo stato dei diritti dei lavoratori. Giungono da Israele le visioni di Tomer Heymann col suo imperdibile Mr. Gaga, documentario sulla figura di Ohad Nahirin, uno dei coreografi più importanti e innovativi al mondo.
Nel programma generale anche un focus dedicato a produzioni e festival dall’Iran, Francia, Kosovo e Stati Uniti grazie alle collaborazioni con l’Archivio Docufest di Prizren, Vive le Cinema! Festival del Cinema francese nel Salento, Diritti a Todi – Human Rights International Film festival, Fajr International Film Festival e con Wanted – Cinema Ricercato che quest’anno porta sugli schermi di Specchia I am not your Negro di Raoul Peck, Robert Frank. Don’t Blink di Laura Israel, Station to Station di Doug Aitken e Robert Doisneau-La lente delle meraviglie di Clementine Deroudille.
Novità di quest’anno lo spazio che La festa di Cinema del reale dedica ai festival attraverso proiezioni e momenti di dibattito e incontro. “A che serve un festival?” è l’appuntamento coordinato da Paolo Pisanelli.
Accanto agli ospiti internazionali non mancano momenti di approfondimento sulla “meglio gioventù” italiana , in particolare sul documentario nostrano. In cartellone La natura delle cose di Laura Viezzoli, A noi ci dicono di Ludovica Tortora De Falco, Era ieri di Valentina Pedicini, Liberami di Federica Di Giacomo, Circle di Valentina Monti, Un altro me di Claudio Casazza, Cinema Grattacielo di Marco Bertozzi e Poseidonia-I fondali della metropoli di Marcello Anselmo.
Tra gli omaggi si segnala La torta in cielo di Lino del Fra con Paolo Villaggio, recentemente scomparso; i tributi a Renato May con Il nano; Tino e Tanto a Giuseppe Bertolucci, Michele Gandin con I muratori e l’Oltraggio a Edoardo.
La Festa di Cinema del reale ospita inoltre Poetiche/Pratiche, seminari tenuti dai grandi protagonisti del cinema documentario ospiti del festival. Si tratta di lezioni/colazioni con interventi dai “minuti contati” della durata di 15 minuti per autore. Previste anche due masterclass dal titolo “Prima del film” e “Racconti del Sud” tenute rispettivamente da Leonardo Di Costanzo e Marcello Anselmo al primo piano di Castello Risolo.
La sezione Sguardi e Visioni ospita le mostre: “AZ- Arturo Zavattini. Viaggi e Cinema, 1950-1960”, “Cecilia Mangini. Visioni e Passioni. Fotografie 1952-1965”, in corso a Roma, “Visioni del Sud. Fotografie di Giuseppe Palumbo”, e “I mondi di Edoardo De Candia”, presso gli spazi del complesso mussale di San Francesco della Scarpa a Lecce.
La festa della Festa è un happening collettivo che chiude il cerchio sulle edizioni di Cinema del reale. Un rito propiziatorio che da notte fonda sino all’alba dà vita a un party diffuso dalla terrazza delle meraviglie di Castello Risolo sino a invadere, novità di quest’anno, piazza del Popolo con “Tropical Party”. Ogni anno dj e musicisti sono invitati a tenere svegli e alto il morale del pubblico che, dai piani bassi del cortile, balla sino al saluto al sole sul roof del maniero cinquecentesco.
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