Douglas Kirkland nel 1961, a soli 24 anni, immortala Marilyn Monroe ricoperta da lenzuola bianche e desta l’attenzione del mondo. Sei mesi dopo l’icona di un’epoca sarebbe scomparsa e il leggendario servizio fotografico entrò a far parte della storia. Dal 18 ottobre al 5 novembre nello spazio Extra del MAXXI di Roma la mostra “Douglas Kirkland – Fermo Immagine” ripercorre la storia di uno dei più grandi fotografi del ‘900 e presenta in anteprima mondiale nella sua versione integrale, la meravigliosa sequenza di Marilyn Monroe insieme a circa altre cento immagini rappresentative della sua carriera. Un omaggio all’artista che, nel suo prolifico percorso, ha ritratto centinaia di attori e personalità, prima come fotografo per LIFE, in seguito collaborando con giornali e magazine di tutto il mondo, sempre con uno sguardo attento ai talenti italiani, ripresi nei quasi sessant’anni di attività che oggi prosegue nella sua villa-studio sulle colline di Los Angeles, dove ogni anno si rinnova la lunga amicizia con l’Italia, iniziata con Marcello Mastroianni e Sophia Loren, in occasione del tradizionale incontro per ritrarre i talenti giunti a Los Angeles, ospiti del festival “Cinema Italian Style”, che inaugura ufficialmente la campagna Oscar e Golden Globes.
Il percorso espositivo, organizzato in cinque sale, suddivise per decadi, induce il visitatore a immergersi nella tipica atmosfera di ciascuna epoca. I ritratti si alternano a sequenze di set, tra i tanti ai quali Douglas Kirkland ha partecipato, come New York, New York di Martin Scorsese, Titanic di James Cameron, La febbre del sabato sera di John Badham, Moulin Rouge! e Il Grande Gatsby di Baz Luhrmann, 2001 Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick, Novecento di Bernardo Bertolucci, La mia Africa di Sydney Pollack. Una galleria di volti e sguardi noti catturati nella loro essenza, fino a svelarne l’identità profonda: il ghigno di Jack Nicholson, la dolcezza di John Lennon vestito da soldato, la sfrontatezza di John Travolta ne La febbre del sabato sera, la sensualità di Sophia Loren e Brigitte Bardot, l’eleganza di Audrey Hepburn e Marcello Mastroianni, l’autorevolezza di Bernardo Bertolucci, fino ai talenti più recenti: Leonardo Di Caprio, Nicole Kidman, Kate Winslet, Giuseppe Tornatore, Roberto Bolle, Valeria Bruni Tedeschi, Maria Grazia Cucinotta, Pierfrancesco Favino, Isabella Ferrari, Beppe Fiorello, Matilde Gioli, Vittoria Puccini, Alba Rohrwacher, Luca Zingaretti e tantissimi altri.
La mostra, prodotta da Istituto Luce Cinecittà con il contributo del MiBACT è a cura di Martino Crespi con la supervisione di Françoise Kirkland, ideata e organizzata da Camilla Cormanni e Eleonora Pratelli per Istituto Luce Cinecittà, Main partner Master Card. Media partner Vanity Fair. Hospitality partner Hotel de’ Ricci, Roma e sarà inaugurata da una serata evento alla presenza del fotografo e di sua moglie Françoise.
(photo credits: Leonardo DiCaprio and Kate Winslet Titanic Baja California 1996 ©Douglas Kirkland/Photo Op)
La mostra fotografica a cura di Daniele Luxardo verrà presentata il 14 novembre all’Istituto Italiano di Cultura della capitale spagnola, con 60 fotografie in bianco e nero e a colori
Immagini dall'evento a cui hanno preso parte Elettra Marconi, il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, la Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia e il Ministro della Cultura Alessandro Giuli
Alla Casa del Cinema di Roma fino al 1° dicembre la mostra delle foto di scena del fotografo Claudio Iannone sul set di Paola Cortellesi
In questa nuova fase, dopo un inizio dedicato a Dario Argento, la mostra amplia il proprio focus includendo reinterpretazioni e studi su altri pionieri dell’horror italiano e internazionale. Tra i protagonisti omaggiati figurano Mario Bava, Lucio Fulci, Pupi Avati - che ha visitato l a mostra - e Michele Soavi