I cento anni di cinema di Gian Luigi Rondi

In occasione della Giornata Mondiale del Cinema Italiano e a cento anni dalla nascita di Gian Luigi Rondi, nato a Tirano il 10 dicembre 1921, Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, SNCCI, SNGCI, Fondazione Cinema per Roma e la Casa del Cinema hanno ricordato la figura e l’opera di un uomo di cinema di statura internazionale che come critico, direttore di festival, demiurgo dei David di Donatello, ha segnato come pochi altri la storia del nostro cinema. Si è svolta ieri sera, 20 gennaio, alla Casa del Cinema Una serata con Gian Luigi, un evento di cinema che si è affidato ai ricordi e alle testimonianze di critici, giornalisti, colleghi e amici. In chiusura è stato proiettato il film-documento di Giorgio Treves Gian Luigi Rondi: vita, cinema, passione, distribuito da Cinecittà.

Rondi è stato un critico cinematografico che ha segnato un’epoca. A lungo decano dei critici italiani, è stato presidente dell’Accademia del Cinema Italiano, l’ente che assegna i Premi David di Donatello, dal 1993 al 1997 è stato Presidente della Biennale di Venezia e dal 2008 al 2012 è stato Presidente della Fondazione Cinema per Roma, sovraintendendo al Festival Internazionale del Film di Roma diretto da Piera Detassis. È deceduto il 22 settembre 2016.

Coordinati da Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema, sono intervenuti: Felice Laudadio direttore del Bif&st, Piera Detassis presidente e direttore artistico dell’Accademia del Cinema Italiano David di Donatello, Laura Delli Colli presidente del Sngci e della Fondazione Cinema per Roma, Cristiana Paternò neo presidente del Sncci. Sentiti e commossi i ricordi di Gianni Letta, a lungo direttore del quotidiano Il Tempo, di cui Rondi fu penna di riferimento per decenni, del collega Claudio Trionfera, che iniziò come suo “vice”, del nipote Umberto, figlio di Brunello. Venato da una punta di polemica quello di Pupi Avati: “le sue recensioni positive corrispondevano ad altrettante stroncature sulla stampa di sinistra”.