“I banchieri di Dio”: la parola agli attori

“Roberto Calvi è una figura ambigua e misteriosa. Di lui mi ha intrigato la contraddizione tra vita pubblica e privata. Freddo e determinato nel mondo finaziario, Calvi era fragile come una statua d’argilla di fronte alla famiglia”. Così Omero Antonutti parla dell’ex presidente del Banco Ambrosiano suicidato nel 1982 e al centro di uno dei tanti misteri d’Italia, a cui dà volto nel film I banchieri di Dio di Giuseppe Ferrara.
Alla conferenza stampa di presentazione del film erano presenti anche Alessandro Gassman e Giancarlo Giannini interpreti dei faccendieri Francesco Pazienza e Flavio Carboni. “Per capire la psicologia di Pazienza -ha detto Gassman – ho letto I disubbidienti, la sua biografia, e ho visto l’intervista rilasciata a Giovanni Minoli per Mixer”.
Giannini invece ha affermato “Carboni è un vero enigma. Mi il ruolo mi sono basato soprattutto su una intervista di Enzo Biagi”.
Pamela Villoresi, nel film la moglie di Calvi, ha confessato “Ho esitato molto prima di accettare questo ruolo perchè per lungo tempo sono stata lontata dal set. Poi è difficile interpreta un personaggio ancora vivo. Clara Calvi è una donna molto legata alla famiglia che si è avventurata in un campo minato”. Infine Carlo Calvi, figlio di Roberto, che ha seguito da vicino la realizzazione della pellicola, ha commentato: “Il film ha il merito di ricostruire l’immagine familiare di mio padre”.