Al Premio Solinas Storie per il Cinema 2013 sono pervenuti 215 progetti e 7 sono i finalisti che concorrono all’assegnazione del Premio per la migliore storia di 5mila euro e della Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile.
Si tratta di: Come viene (titolo originale Omega) di Fabio Bonfanti, Francesco D’Amore, Luciana Maniaci; Gattabuia (titolo originale Dolomite Zen) di Margherita Ferri; Il giorno dei fantasmi bianchi-Mexico e nuvole di Massimo De Angelis; Lovely Head (titolo originale Destinazione sempre) di Domenico Davide Pappalardo; Nemmeno le lacrime di Manuel Sgarella; Una buona ragione (titolo originale L’ingegnere) di Massimiliano Gherzi e Saverio Pesapane; Una storia d’amore (titolo originale Sapevo contare i suoi nei al buio) di Fabio Boscaini.
La Giuria, ha altresì deciso di segnalare 5 progetti al mondo della produzione che non concorrono all’assegnazione dei Premi: Il bambino, l’antiquario e il mostro (titolo originale Il mondo in fondo al letto) di Giacomo Bisanti; L’abito migliore di Francesco Alessandro Galassi e Vincenzo De Marco; La giostra fantasma (titolo originale Ghost Carousel) di Davide Tromba; La santa femmina di Paola Manno; Trailer d’amore (titolo originale Qualsiasi cosa accada) di Mirko Cetrangolo e Sofia Assirelli.
“Desideriamo incontrare gli autori di queste storie e proporre le loro idee ai produttori. Non concorrono al Premio ma sono molto interessanti e degni di grande attenzione.” dichiara Annamaria Granatello, direttore Premio Solinas. Al concorso Storie per il cinema si partecipa in forma anonima. Per garantire l’anonimato gli autori creano un titolo da utilizzare esclusivamente per la partecipazione al Premio Solinas.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci