A volte potersi spostare, anche solo di qualche centinaia di chilometri, è una vera e propria conquista. Anche per un regista, anche per ritirare un premio. Questo è il caso di Hassan Fazili, un cineasta afgano che durante il suo percorso artistico è stato regista di film, di teatro e ha collaborato alla realizzazione di serie televisive nel suo paese, che vive da alcuni anni in un centro di accoglienza per rifugiati in Germania, da cui, per motivi di sicurezza personale e a causa delle leggi che regolano lo status da rifugiato, normalmente non può uscire.
Fazili potrà raggiungere Lugano, per concessione di un permesso eccezionale, dove riceverà il Premio Diritti Umani all’Autore 2019 assegnato dal Film Festival Diritti Umani Lugano (dal 9 al 13 ottobre): sarà presente in sala sia venerdì 11 ottobre alle ore 21 al cinema Corso alla cerimonia di premiazione che precede la proiezione del suo film Midnight Traveler, sia sabato 12 ottobre alle 14,45 al cinema Iride per la proiezione di alcuni corti, inediti in Svizzera, realizzati assieme alla moglie Fatima e ad Abouzar Soltani, un amico regista anch’esso in fuga.
Nel 2013 Fazili ha realizzato il film Peace in Afghanistan, in cui Mullah Torjan, uno dei maggiori esponenti talebani, dichiara di volere deporre le armi e invita i compagni a seguirlo per avviare un processo di pace nel suo paese. Pochi mesi dopo la messa in onda del film Torjan viene assassinato dai talebani, che condannano a morte tutti i componenti della troupe, così Fazili fugge insieme alla sua famiglia dall’Afghanistan verso l’Europa, in un viaggio lungo tre anni che diventerà il soggetto di Midnight traveler, girato da lui e dalla moglie con uno smartphone, l’unico mezzo che avevano a disposizione. “Il nostro intento è quello di consegnare di persona il premio Diritti Umani all’autore a Fazili – commenta il direttore FFDUL Antonio Prata – per lanciare un segnale forte e di piena solidarietà a tutti coloro che hanno vissuto o stanno vivendo la sofferenza, la paura e l’umiliazione come una tempesta che sembra non avere fine.
Un film che abbiamo scelto di premiare per incoraggiare quello spirito di accoglienza che in questi anni viene continuamente messo in discussione da politiche violentemente ostili nei confronti dei migranti e del diverso”.T
ra i numerosi riconoscimenti ottenuti da Midnight Traveler il Premio speciale della giuria al Sundance, Premio Panorama alla Berlinale, Miglior film internazionale al DocAviv, Premio miglior documentario a San Francisco e il Premio della giuria allo Sheffield Festival.
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