Sulle principali testate odierne, l’addio a Otar Ioseliani; Greta Gerwig e un’infanzia senza Barbie: “mamma contro gli stereotipi”; il successo mondiale del DOC di Argentero; l’intervista a Laure Calamy e quella a Barbara Chichiarelli, molto più che “l’amante del Duce”
Censurato più volte dall'URSS, ha vinto il premio della critica a Cannes con La caduta delle foglie (1966), il Leone d'Argento con I favoriti della Luna (1985) e l'Orso d'Argento con Lunedì mattina (2002)