Le riprese dell’ultimissima stagione sono state sospese proprio a causa dell’emergenza sanitaria, ma Grey’s Anatomy ha scelto di donare i propri oggetti di scena, utili e utilizzabili nelle corsie degli ospedali reali, ai medici in prima linea nella lotta al Virus.
La produzione ha deciso di offrire le scorte mediche, residue dalle riprese effettuate negli ospedali, secondo quanto dichiarato dalla produttrice esecutiva, Krista Vernoff: “Con Station 19 (il secondo spin-off di Grey’s Anatomy) abbiamo avuto la fortuna di avere circa 300 delle ambite maschere N95, che abbiamo donato alla caserma di pompieri locale. Sono stati davvero grati. Da Grey’s Anatomy abbiamo anche uno stock di camici e guanti che stiamo donando. Siamo tutti sopraffatti dalla gratitudine verso i nostri operatori sanitari, durante questo periodo incredibilmente difficile e, oltre a queste donazioni, faremo la nostra parte per aiutarli restando a casa”.
L’esempio dell’ospedale della dottoressa Grey, della dottoressa Yang e di tutti i “colleghi” di Seattle è stato seguito anche da altre serie tv a tema “medico”: The Good Doctor e The Resident. La vera dottoressa Karen Law, reumatologa del Grady Memorial Hospital di Atlanta, ha confermato che i produttori di The Resident hanno inviato “tutto ciò di cui i nostri operatori sanitari hanno bisogno per fornire assistenza sicura alla nostra comunità durante #COVID19”.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio