Green: “Non attacco la polizia, ma è tempo di fermarne la brutalità”

Tensioni razziali e violenza della polizia nei confronti degli afroamericani, argomenti da tempo al centro di polemiche e proteste negli USA, sono i temi affrontati in Monsters and Men


Tensioni razziali e violenza della polizia nei confronti degli afroamericani, argomenti da tempo al centro di polemiche e numerose proteste negli USA, sono i temi affrontati in Monsters and Men, film vincitore del Premio Speciale della Giuria all’ultimo Sundance Film Festival che arriva in Selezione ufficiale alla Festa di Roma. Debutto alla regia di Reinaldo Marcus Green con un film che denuncia l’ennesimo atto di violenza all’interno di una comunità in fermento, una storia come altre di cui si è sentito spesso parlare negli ultimi anni, che spinge a riflettere sui nostri pregiudizi e sulle nostre facili certezze. Tre storie che si danno il testimone, “mi sono ispirato a Elephant di Gus Van Sant per il passaggio da una storia all’altra”, dice il regista che ci tiene a sottolineare come, in fondo, siamo tutti uomini e mostri al tempo stesso: “Dentro di noi c’è sempre una parte mostruosa, rispetto alla quale possiamo essere complici anche semplicemente non facendo nulla di fonte alle ingiustizie, chiudendo gli occhi”.   

È una notte come tante altre a Brooklyn ma all’angolo di una strada un uomo di colore disarmato viene ucciso dopo una lite con le forze dell’ordine. L’episodio è il punto di partenza di una complessa indagine, che vede coinvolto un distretto di polizia e un quartiere dove vive una comunità di persone strettamente unite tra loro. La vicenda impatta, in maniera diversa, sulle vite di tre persone molto differenti tra loro, mettendole tutte di fronte una scelta: un testimone oculare che ha ripreso l’aggressione con il suo smartphone e deve decidere se metterla in rete sapendo che il gesto gli creerà non pochi problemi; un ufficiale di polizia di colore, che vive contemporaneamente il dramma di essere in qualche modo vittima e carnefice e che deve scegliere se lasciare la polizia; un giovane studente promessa del baseball che deve scegliere se far finta di niente e fare la carriera da star o diventare un simbolo attivo della protesta.

“Ciascuno di loro ha un’azione individuale su cui compiere una scelta -continua il regista. Non voglio che nessuno senta che la sua voce non conta, la voce di ciascuno, il voto di ciascuno, le singole decisioni, tutto conta. Sono troppe le persone che in questo momento vengono uccise dalla polizia e qualcosa va fatto. Questo non vuol dire che non ci siano tra i poliziotti donne e uomini coraggiosi, questo film non è un attacco alla polizia. Ma una volta che metti un’uniforme, di qualsiasi tipo sia, anche sportiva, erediti la cultura della tua squadra e della tua istituzione ed è difficile separarti dal colore della tua squadra. Ma se parliamo di vite umane, dobbiamo andare oltre il colore della maglia per ottenere un cambiamento. C’è ancora molto da fare per arrivare a una cultura diversa da parte della polizia, iniziare col costringerla a rispondere delle sue azioni aiuterà ad affrontare problemi più complessi. Spero che la polizia veda questo film, vorrei parlarne con loro. Il mio lavoro non serve a puntare il dito contro qualcuno ma a trovare delle soluzioni”. 

Il film evidenzia anche una questione razziale che sembra ancora ben radicata in America, nonostante l’era Obama: “L’idea di un presidente nero è stata una pillola difficile da ingoiare per molti americani, soprattutto nell’America profonda. Quello che ha fatto Obama è stato anche affrontare il razzismo che storicamente esiste nel nostro Paese, ma la strada è lunga ed avere Obama come presidente non poteva certo bastare a risolvere tutto. Oggi c’è più attenzione a questi temi, gli equilibri si stanno un leggermente spostando, è come se la discussione si fosse sbloccata, ma dobbiamo continuare a parlarne. Qualsiasi gruppo oppresso, non solo le persone di colore, deve trovare il modo per farsi sentire”.

Monsters and Men, con John David Washington, Anthony Ramos, Kelvin Harrison Jr. , arriverà nelle sale italiane con Videa nel 2019. 

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25 Ottobre 2018

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