La grande bellezza vince l’Oscar come Miglior film straniero. Era da 15 anni, dal 1999, che l’Italia non conquistava l’ambita statuetta, l’ultimo era stato Roberto Benigni con La vita è bella. Ad annunciare la vittoria del nostro film sono stati Ewan McGregor e Viola Dacis. Paolo Sorrentino ha sconfitto rivali come il film belga Alabama Monroe e il danese Il sospetto di Thomas Vintenberg.
Il regista emozionato ha ricevuto il premio sul palco del Dolby Teathre insieme al protagonista Toni Servillo e al produttore Nicola Giuliano: “Grazie a Toni e Nicola, grazie agli attori e ai produttori. Grazie alle mie fonti di ispirazione, i Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona. Mi hanno insegnato tutti come fare un grande spettacolo, che è la base per il cinema. Grazie a Napoli e a Roma, e alla mia personale grande bellezza, Daniela e i nostri due figli. Sono molto emozionato, questa vittoria era tutt’altro che scontata. Gli altri film erano forti, mi sento felice e sollevato – ha detto il regista – Spero che questo film e questa vittoria siano una porta aperta affinché il cinema italiano diventi più cinema per il mercato internazionale. Tanta gente parlava del mio film e voleva che vincessi, e quindi mi sentivo sotto pressione. È stato un momento non facile da vivere, ma ora sono felice. Non è facile descrivere cosa sto provando”.
Quanto alla musica, elemento importante del film, “è un semplice mix fra musica sacra e profana – ha spiegato Sorrentino – perché Roma è la città che combina sacro e profano, la chiesa cattolica e il profano della città che vive fuori dal Vaticano. La musica del film riflette questo”.
Italia tra gli 85 paesi che sono stati ammessi alla corsa per l'Oscar per la miglior opera internazionale. I finalisti saranno annunciati il 17 gennaio 2025
Il film di Maura DelPero designato dall’Italia per la corsa all’Oscar è in concorso al Chicago Film Festival e sarà presentato anche all’AFI di Los Angeles
Sono ancora qui, già premiato per la Miglior Sceneggiatura a Venezia 81, è la scelta dell’Accademia del Cinema carioca per la corsa nella categoria del Miglior Film Internazionale
Accordi già chiusi per USA e Regno Unito, Oceania, parte dell’Europa e Medioriente, Africa francofona e Indonesia. In corso i negoziati per America Latina e Scandinavia