Good Morning, Cinecittà

ALICE, TRA GLADIATORI E MUSICISTI Protagonista sulla stampa italiana è la presentazione della 20ma edizione di Alice nella Città, la sezione parallela della Festa di Roma. Su tutti campeggia il ritorno a Roma di Russell Crowe, legato alla Capitale dai tempi del colossal Il gladiatore. Su ‘Il Messaggero’ Gloria Satta scrive due pagine dal titolo “Roma si prepara a giocare a Poker con il Gladiatore”, riferimento al film che Crowe presenterà, ovvero Poker Face. Federica Manzitti su ‘Il Corriere della Sera – Roma’ si concentra su “tutte le stelle di Alice”, non solo, dunque, il divo hollywoodiano ma anche i tanti protagonisti musicali come Emma Marrone, protagonista de Il ritorno di Stefano Chiantini, Mahmood, protagonista di un documentario, e Casadilego, interprete in My soul summer di Fabio Mollo.

MERCOLEDì DI TIM BURTON E IL GOVERNO DI JOHNSON Sul ‘Il Corriere della Sera’ Ida Bozzi fa un sunto del programma del Lucca Comics & Games, sempre più aperto alle serie tv, che vedrà un ritorno d’eccezione: il regista Tim Burton con la sua nuova serie Mercoledì, dal 23 novembre su Netflix. Ma di serie tv si parla anche nell’inserto ‘7’ dove Paola De Carolis intervista Michael Winterbottom, regista della docu-serie This England, in cui sono raccolte decine di testimonianze per capire come si è comportato il governo di Boris Johnson durante la crisi pandemica. All’interno della lunga intervista c’è anche spazio per un ricordo della regina Elisabetta II, la cui morte “segna la fine di un’epoca”. È una docu-serie anche Wanna, già disponibile su Netflix, recensita da Nanni Delbecchi su ‘Il Fatto Quotidiano’, che si avventura in un audace parallelismo tra la regina delle televendite e la probabile futura Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Molto meno ironica, ma fortemente intima ed emotiva, la recensione di Mattia Zecca su ‘Il Foglio’, che parla della serie teen targata Amazon Prime Prisma, filtrandola attraverso la propria esperienza di genitore.

IL FUTURO DEL CINEMA PASSA DALLA PENNA C’è qualcuno che non si arrende alla morte del cinema, sono i giovani sceneggiatori che ogni anno partecipano al prestigioso premio Franco Solinas, portando tutto il loro carico di idee e nuove prospettive. Ne parla su ‘Domani’ Mattia Carzaniga, che scava nelle ambizioni sempre più ardite dei protagonisti di questa fucina di talenti che ogni anno si ritrovano alla Maddalena, in Sardegna, per cercare di trovare un senso al cinema del futuro.