Good Morning, Cinecittà

La morte di Angela Lansbury è ovviamente in primo piano, ma alcuni quotidiani danno spazio anche al Tutto chiede salvezza di Netflix e all'apertura del MIA


IN PRIMA PAGINA Tre notizie di spettacolo appaiono oggi in prima pagina sui quotidiani. ‘Il Giornale’, il ‘Quotidiano Nazionale’, ‘La Repubblica’ e ‘la Stampa’ danno notizia della scomparsa di Angela Lansbury, ovviamente ricordata nelle pagine interne anche degli altri quotidiani. “Pensavamo fosse immortale -scrive Giovanni Bogani sul Quotidiano Nazionale- e invece anche Angela Lansbury, leggenda del grande schermo e soprattutto di quello piccolo, se ne è andata a 96 anni…. Per tutti noi, spettatori televisivi, sarà per sempre la signora in giallo. Ma la signora in giallo non era sempre stata così. Non era sempre stata la signora Jessica Fletcher. Era stata ragazza, anche se questo può sembrare incredibile”. Poche parole che sottolineano la perfetta coincidenza fra l’attrice e il personaggio. E’ invece ‘Il Messaggero’ a dedicare uno spazio in prima pagina alla presentazione di Tutto chiede salvezza, serie firmata da Francesco Bruni e tratta dall’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli, che dal 14 ottobre sarà su Netflix. Nell’articolo di Ilaria Ravarino, Bruni racconta: “Per me Tutto chiede salvezza è il punto di arrivo dell’arco narrativo iniziato idealmente con Scialla! e passato attraverso Tutto quello che vuoi. Perché porta all’estremo un disagio che c’era in quei personaggi. Quando ho letto il libro, arrivato a pagina 30, sapevo già di volerne fare un film. Poi mi hanno proposto una serie che ho accettato, perché mi avrebbe permesso di approfondire il portato di tutti i personaggi”. Terza notizia in prima pagina su ‘Il Fatto Quotidiano’ l’intervista di Federico Pontiggia a Gianfranco Rosi partendo dall’uscita del film In viaggio. Così il regista parla del suo ultimo lavoro: “E’ una via Crucis terrena. E un tributo a chi cerca di cambiare qualcosa. Inizia con il radar che cattura le voci disperate di un’imbarcazione che affonda nel Mediterraneo: “What is your position?” chiede il capitano. Fa da metafora a tutto il film: qual è la nostra posizione nei confronti della guerra delle armi? Dove siamo noi? Ognuno di noi?”.

L’APERTURA DEL MIA Il programma, gli appuntamenti, gli obbiettivi del MIA, il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, organizzato in coincidenza con la Festa del Cinema, sono illustrati in un articolo di Alice Montanari su ‘Il Messaggero’. Nel pezzo si dà conto del primo degli appuntamenti che ha visto, fra gli altri, la partecipazione del presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia e dell’amministratore delegato Nicola Maccanico. Oggi giornata dedicata alle piattaforme, con due momenti dedicati rispettivamente a Netflix ed Amazon.

LA SUPERLEGA DEI FILM  Un dettagliato reportage sul primo incontro svoltosi al MIA appare su ‘Italia Oggi‘ a firma Claudio Plazzotta che riporta in particolare l’intervento di Massimiliano Orfei, amministratore delegato di Vision distribution, il quale, partendo dalla crisi dell’attuale sistema distributivo, lancia una proposta: “Dobbiamo diversificare l’offerta di prodotto cambiando il modello di costruzione finanziaria di un film. Il prodotto film destinato alla piattaforma deve essere una nuova classe di prodotto, con un livello intermedio di finanziamento. La sala, secondo me, diventerà una sorta di Super League di contenuti, dove arriveranno solo prodotti molto importanti, molto più selezionati”.

FESTA DEL CINEMA: LE PRIME POLIMICHE La manifestazione non è ancora iniziata ma su Libero Francesca D’Angelo, in un articolo intitolato Roma chiama, Hollywood si nega, esprime già pesanti critiche sulla Festa del Cinema. “A sole 24 ore dal via, le star americane attese sono due in croce. Più precisamente l’attore Russell Crowe, alias Massimo Decimo Meridio de Il gladiatore, e il regista James Ivory. Fine. Salvo sorprese last minute, dall’America non arriverà nessun altro divo. Stando infatti a quanto finora comunicato, Jennifer Lawrence non partirà alla volta della città eterna per presentare Causeway, così come non saranno presenti Ewan McGregor e Ethan Hawke, protagonisti di Raymond & Ray (entrambi i titoli sono peraltro in concorso). Tutto tace anche su Steven Spielberg: la kermesse capitolina si è aggiudicata l’anteprima italiana di The Fabelmans, ma non il regista, che non avrebbe staccato il biglietto dell’aereo”. L’articolo si chiude con una nota che denuncia il costo eccessivo del biglietto per le proiezioni serali.

IL PRIMO MULTIPLEX IN SENEGAL Maicol Mercuriali su ‘Italia Oggi’ dà notizia dell’apertura a Dakar di un multiplex di sette schermi con un capienza di 1400 posti, realizzato dal gruppo Pathé!. Il fatto che, come descritto nel pezzo, l’offerta sia allo stesso livello dei cinema in Europa, ovvero spazi moderni e dotazione di apparecchiature all’avanguardia, non può che indurre all’ottimismo. 

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12 Ottobre 2022

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