LA PROPOSTA DI SANGIULIANO PIACE AGLI ESERCENTI
Dieci milioni di euro stanziati per consentire uno sconto di 3-4 euro sull’acquisto del biglietto per vedere al cinema un film italiano. L’idea lanciata dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano piace agli esercenti. Il meccanismo dovrebbe prevedere, come scrive Arianna Finos su La Repubblica, “una piattaforma simile a quella della 18app, creata da Sogei per i giovani: tramite Spid si accede a un sistema e si stampa un coupon o si scarica in QR code, registrato dall’esercente, insieme all’acquisto del biglietto, per verificare che si tratti di un film italiano. I tempi di preparazione non saranno lunghi, anche se serve il concerto con il Garante della privacy”. Nello stesso articolo a nome degli esercenti, il presidente dell’Anec Mario Lorini dichiara che si tratta di una misura importante, ma ricorda al ministro: “Noi attendiamo soprattutto il reddito sui costi di funzionamento di cui si parlava prima della fine del precedente governo sugli investimenti: si tratta dei 105 milioni del Mef già stanziati che consentiranno alle sale di avere un tax credit sui più importanti costi di funzionamento – energia, affitto, personale e altre voci – per sostenere la ripresa lenta ed evitare la chiusura”.
RIEQUILIBRARE DOMANDA E OFFERTA
Sull’economia del settore, interviene su La Ragione Fulvio Giuliani, riportando nel suo articolo alcune considerazioni dello studioso e docente Gianni Canova: “Anche uno studente del primo anno di università saprebbe individuare in un attimo la gravissima pecca del nostro sistema: il venire meno della più antica legge della domanda e dell’offerta. Al calare della prima, l’offerta dovrebbe diminuire. E invece noi cosa facciamo? L’aumentiamo a dismisura, con devastanti effetti sulla qualità del prodotto cinematografico. È un approccio squisitamente ideologico al problema, per cui si sceglie di aiutare per aiutare, senza chiedere conto dei risultati ottenuti grazie a denari pubblici. Il problema, come ho sottolineato più volte, è proprio quello del credito d’imposta”.
ORSON WELLES CONTRO HOLLYWOOD E ANCHE IL NEOREALISMO
Alberto Anile su La Repubblica dedica un ampio articolo alla pubblicazione in Italia, a settant’anni dalla prima uscita, del libro Miracolo a Hollywood di Orson Welles. “Il libro – si legge – illustra in un colpo solo ciò che Welles pensava di Hollywood e del suo diretto opposto, il neorealismo. C’è un personaggio, il regista di un film su una santa in grado di guarire gli infermi, chiamato Alessandro Sporcacione ed è una trasparente presa in giro di Rossellini e del suo metodo”. In proposito Anile cita una delle battute che Orson Welles pronunciava spesso in privato, meglio se c’erano in giro dei nostri connazionali: “Tutti gli italiani sanno recitare, ma i meno bravi sono proprio gli attori”.
UNA CINECITTÀ IN FRIULI
La conferenza stampa, svoltasi a Gorizia, per fine riprese della serie Eppure cadiamo felici diretta da Matteo Oleotto, di prossima programmazione su Rai 1, come racconta Alex Pessotto su Il Piccolo, ha offerto alla produttrice Verdiana Bixio l’occasione per lanciare un’idea: “La creazione in Friuli Venezia Giulia di un centro nevralgico che possa ospitare, oltre alla produzione, la sartoria, l’attrezzeria e tutti gli elementi fondamentali alla creazione di un prodotto cinematografico e televisivo. Insomma una Cinecittà, un polo dell’audiovisivo per il grande e il piccolo schermo. Da parte sua, Chiara Valenti Omero (coordinatrice della Film Commission locale ndr) ha definito l’idea un input importante, uno degli obiettivi a cui Fvg Film Commission, con la Regione, sta per altro già da tempo lavorando”.
ARRESTI SUL SET
È Il Fatto Quotidiano a riferire, con una breve nota, di quanto accaduto sul set di The Equalizer 3 che, con protagonista Denzel Washington, si sta girando in questi giorni ad Amalfi. Si tratta dell’arresto di due addetti a catering trovati in possesso di ingenti quantità di droga. Per il nostro paese, che aspira a tornare a essere una meta ricercata dalle grandi produzioni internazionali, non si tratta di una bella pubblicità.
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Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
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