ANCHE I SUPEREROI CRESCONO
In un mercato sempre più dipendente dall’uscita dei blockbuster fantasy, c’è grande attesa per l’arrivo di Black Panther – Wakanda Forever, nuovo capitolo di una serie iniziata nel 2018 e primo film con protagonisti supereroi afroamericani. Al film è dedicato un articolo di Alessandra De Luca su Avvenire. “E’ difficile parlare di Black Panther – Wakanda Forever, che porta con sé un forte bagaglio emotivo, senza correre il rischio di rivelare quello che il pubblico dovrebbe scoprire andando al cinema, perché i colpi di scena sono davvero molti. Possiamo però dire che, con questa nuova avventura, gli eroi Marvel assumono profili meno goliardici e adolescenziali, si fanno più umani, drammatici e complessi, incerti fragili, faticosamente impegnati a rimettere insieme i pezzi dopo una grave e inimmaginabile perdita e a difendere risorse sulle quali il mondo vorrebbe mettere le mani. Non abbiamo, dunque, più a che fare con eccentrici componenti di una famiglia simpaticamente disfunzionale, ma con adulti che hanno ben compreso che i superpoteri non sono sempre una risposta ai duri colpi della vita”.
L’ACCETTAZIONE DEL PROPRIO CORPO
Ai film in uscita nella giornata odierna sono dedicati servizi, articoli e interviste su diversi quotidiani. La Repubblica con un articolo di Arianna Finos si occupa de Il piacere è tutto mio, brillante commedia al femminile scritta da Katy Brand, diretta da Sophie Hyde ed interpretata da Emma Thompson. Protagonista una vedova sessantenne decisa a sperimentare l’orgasmo, che non ha mai provato e, per questo, pronta ad ingaggiare un giovane gigolò. Il film propone anche un nudo frontale della Thompson che, in proposito, commenta: “Non è stato facile e non ho voluto nessun ritocco digitale sul mio fisico. Nella scena finale il mio personaggio fa qualcosa di incredibile: si guarda allo specchio senza giudicarsi. Senza questa scena il film non sarebbe stato lo stesso”. E poi aggiunge, facendo emergere un importante messaggio in un film apparentemente innocuo: “Rispetto all’immagine del proprio corpo con i social la situazione è diventata terribile. Invece di vivere il proprio corpo con forme e misure reali, ci si ritocca: quello che facevano le riviste con le foto di copertina, oggi si fa da soli col cellulare. Dilaga l’idea di una perfezione industriale e banale: a otto anni le ragazzine dicono non mi piacciono le mie gambe e dilaga l’anoressia”.
PANNELLA UN POLITICO SUI GENERIS
Andrà invece in onda domani su Rai 3 Romanzo radicale, epopea di Marco Pannella firmata da Mimmo Calopresti. Se ne occupa su La Stampa Fulvia Caprara, che ha intervistato il regista chiedendogli perché abbia scelto di dedicare un film al leader dei radicali. “E’ un uomo – ha risposto Calopresti – che ha cambiato la vita del paese, un leader difficilmente classificabile, la sua bellezza era anche in questo, magari non si era sempre d’accordo con quello che diceva, ma, alla fine, ha vinto e oggi lo rimpiangiamo. Forse valeva la pena di raccontarlo perché adesso una figura così ci manca”. E successivamente Calopresti aggiunge: “A uno Stato che non è in grado di essere in sintonia con i diritti, Panella e gli altri radicali avevano risposto con il concetto che il personale è politico. Oggi questa cosa è stata travisata, si vedono i politici che si esibiscono in tv, Panella, al contrario, mettendo in scena il suo corpo, aveva sempre tenuto al riparo il suo privato”.
IL PRESENTE SENZA MEMORIA E’ UNA BUGIA
Su Famiglia Cristiana, intervistato da Gianluca Pisacane su Esterno Notte, dove interpreta il personaggio di Aldo Moro, Fabrizio Gifuni è stato chiesto cosa ricordi dei 55 giorni del sequestro del leader DC. “Avevo dodici anni, ma quei giorni me li ricordo bene. Ricordo soprattutto il clima di violenza. I telegiornali erano un continuo bollettino di guerra: scontri, uccisioni. Credo che il racconto di questa storia possa essere di grande importanza soprattutto per le nuove generazioni. I ragazzi, purtroppo, sono fortemente stimolati ad abbandonare la memoria e a vivere in una sorta di continuo presente. Ma è una brutta trappola ordita di chi ha avuto ed ha un preciso interesse a confondere le tracce del nostro passato. Perché un presente e un futuro privi di memoria saranno fatalmente fasulli e intrisi di bugie. Si può arrivare persino alla bestemmia di negare i campi di concentramento nazisti, se si riesce a cancellare ciò che è stato”.
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep
Michelle Yeoh nel musical Wicked, Santamaria in Una terapia di gruppo, la presenza di Margarethe Von Trotta a 'Cinema e donne' e un exploit teatrale di Violante Placido tra le notizie principali di oggi
Berlinguer al Quirinale. La rivincita di Clint. Elena Sofia Ricci e la tonaca: “ci sono cascata di nuovo”. Maria Antonietta vista da Natalia Aspesi. Argentero toglie il camice e indossa la divisa. Bisio e la terapia del sorriso
Claudia Gerini, Luca Argentero, Pupi Avati e Michael Sheen sono tra i protagonisti della rassegna di oggi