BARBIE, OVVERO IL FEMMINISMO IN ROSA
Arriverà nei cinema italiani solo in estate Barbie, il film ispirato alla celebre bambola, diretto da Greta Gerwig con Margot Robbie protagonista che, come scrive Valeria Palermi su Domani, proporrà una lettura del personaggio in chiave imprevedibilmente femminista. “Cos’hanno visto Robbie e Gerwig – si legge – nel mito di Barbie? Quello che molte giovani femministe ci vedono: il diritto a essere come si vuole. Anche molto femminili, se si desidera. Civettuole, perfino. Ti piacciono il rosa, i tacchi, i vestiti che fanno ragazzina, le mini? Nessuno ha il diritto di negarteli. In uno spettacolare rovesciamento culturale, oggi l’estetica bimbo (slang per donna bella e scema) si fa sberleffo di un certo femminismo sotto sotto misogino, arcigno nel predicare cosa non si dovrebbe fare: depilarsi, truccarsi, piacersi. Se tutti i corpi hanno diritto a sentirsi belli, come vuole la body posivity, perché proprio sul corpo di Barbie dovrebbe accanirsi lo stigma? Quale teorema ha dimostrato che solo sopra la taglia 46 si può essere intelligenti? Quale algoritmo ha stabilito che chi si veste nero è intellettualmente superiore a chi predilige il fucsia? Come testimoniato da personaggi come l’attrice Anne Hathaway, la cantante Lizzo o l’icona lgbtq Lil Nas X, nell’estetica Barbiecore il femminismo si incrocia con diversità, inclusività, politica”.
LUX VIDE: LA TV DELLE FAMIGLIE
Il Giornale con un articolo di Paolo Scotti celebra i trent’anni della nascita di Lux Vide, identificata come una società specializzata nella produzione per il pubblico delle famiglie. “E pensare – ricorda Matilde Bernabei, alla guida della casa insieme al fratello Luca – che la Lux nacque solo perché nessun produttore se la sentiva di lanciarsi nell’avventura della Bibbia, ciclo di 21 film poi venduti in 140 paesi. Da allora il nostro compito è quello di entrare nelle case dei telespettatori con delicatezza, rispetto, proponendo storie ricche di calore, di umanità”. Facendo poi riferimento ai più recenti impegni della società, Bernabei aggiunge: “Non è un caso che le protagoniste delle serie in lavorazione siano delle donne con i loro punti critici, le loro fragilità certo, ma che comunque non rinunciano a lottare”. “Il nostro tentativo -aggiunge Luca – è quello di proporre sempre al pubblico dei temi positivi o almeno riparativi. Che stimolino cioè a riparare, a sanare situazioni che sembrano senza soluzione. Siamo convinti che ce ne sia bisogno. Oggi più che mai”.
BBC: UN FUTURO ONLINE
“La Bbc si sta preparando a diventare un servizio radiotelevisivo solo online nei prossimi dieci anni, spegnendo progressivamente il broadcasting, ovvero la modalità trasmissiva tradizionale via etere”. Così scrive su Italia Oggi Andrea Sacchi sintetizzando il discorso del direttore generale Tim Davie fatto mercoledì davanti alla Royal Television Society. “Ovviamente – si legge – il processo non sarà breve. La Bbc farà passare all’online only solo alcuni canali nel tempo, così come ha già fatto per Cbbc e Bbc Four. In un futuro, per ora non determinato, poi ci potrà essere un’unica applicazione che contiene tutto, dai programmi tv, all’informazione locale, fino al materiale educativo. Niente di differente da quanto già accade oggi per i servizi ott di molti broadcaster, ma allora questa sarà la modalità principale e unica di accesso. Iniziando a trasformare la Bbc da ora, ci saranno più chance di mantenere un chiaro ruolo di leader di mercato nell’era digitale e soprattutto si potrà agire più velocemente nella regolamentazione per il successo futuro”.
LA DISNEY GIRA A NAPOLI
Sono in corso nel capoluogo campano le riprese di Uonderbois (ovvero wonder boys alla napoletana), una produzione Disney+ con protagonisti cinque scugnizzi dei nostri giorni uniti dall’amicizia e dall’amore per la loro città. Nel cast anche Serena Rossi, Francesco Di Leva, Giordana Marengo, Giovanni Esposito. La serie è diretta da Manuel De Sica e Giorgio Romano, che si divideranno gli episodi, ancora da decidere se saranno sei o otto. Lo racconta su Il Corriere del Mezzogiorno Mirella Armiero che scrive: “Cresciuti fra le strade di Napoli, i ragazzi credono all’esistenza di un essere assai singolare, un incrocio tra la leggendaria figura della tradizione partenopea, il munaciello, e un moderno Robin Hood, pronto a difendere i più deboli… le avventure li condurranno nelle viscere di Napoli, a partire dal suggestivo e lugubre Cimitero delle Fontanelle, che certamente colpirà l’immaginario del pubblico internazionale”.
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep
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Claudia Gerini, Luca Argentero, Pupi Avati e Michael Sheen sono tra i protagonisti della rassegna di oggi