GOLDEN GLOBE #4

Nonostante la spaventosa tempesta che si è abbattuta sul gennaio della California (la prima da 10 anni a questa parte) e le fiamme del dragone Ang Lee, prosegue “passo dopo passo” il cammino del film di Marco Tullio Giordana sulla via della nomination all’Oscar.
Per un film come I cento passi, che non ha ancora distribuzione americana, la gara è tutta in salita, fatta di dettagli da conoscere, rituali da osservare, pericoli da evitare, occasioni da non perdere.
La proiezione del film all’International Film Festival di Palm Springs, appena pochi giorni fa, è diventata così una inattesa conferma. Agli occhi di chi scrive, presente insieme a regista e produttore, è sembrata una specie di miracolo, qualcosa di impensabile per un pubblico tanto diverso dal nostro. La sala, piena all’inverosimile (700 posti), ha risposto alla parte forse più emozionante del film: il momento dell’incrocio tra realtà e finzione nelle immagini finali, con applausi urla e lacrime, lacrime vere.
E’ stato un vero successo, accompagnato da una pioggia di complimenti per Marco Tullio Giordana e le congratulazioni, tra gli altri, di Ed Harris (il regista di Pollock) e Tony Barker (presidente della Columbia Classics). Il film è stato anche scelto dal pubblico per una proiezione d’onore al termine del Festival.
Cosa succederà adesso, dopo il primo test dei Golden Globe? Mancano ormai pochi giorni alla votazione del ristretto gruppo di membri dell’Academy che decidono le sorti della cinquina del film straniero all’Oscar. Le proiezioni super-riservate si succedono a ritmo sostenuto, su tutto c’è il più stretto riserbo. C’è solo da sperare e da non lasciare nulla di intentato.