Si terrà dal 5 al 10 marzo 2019 al Cinema Massimo di Torino la 18° edizione del gLocal Film Festival, rassegna organizzata dall’Associazione Piemonte Movie, che dal 2000 promuove la cultura del cinema, mantenendo vivo il legame con il territorio piemontese, in sinergia con le più importanti realtà cinematografiche della Regione come Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival e con il supporto di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Città di Torino.
Il gLocal Film Festival, attraverso i concorsi Spazio Piemonte e Panoramica Doc, offrirà al pubblico uno spaccato dei migliori cortometraggi e film documentari che saranno sottoposti a giurie di professionisti del settore, le quali assegneranno il Premio Torèt – Alberto Signetto per il Miglior Documentario e il Premio Torèt Miglior Cortometraggio.
Dal 5 al 10 febbraio 2019 andrà in scena la tradizionale rassegna pre-festival TOO SHORT TO WAIT, una panoramica sulla recente produzione cinematografica in formato breve che proporrà tutti i cortometraggi iscritti a Spazio Piemonte e tutti i video che parteciperanno alla seconda edizione di Torino Factory, contest riservato a giovani under 30 rivolto a chi sta realizzando o ha realizzato un cortometraggio entro i 3’ a tema libero e ambientato per almeno l’80% in esterna cittadina.
L’iscrizione al gLocal Film Festival è gratuita e possibile fino al 31 dicembre www.piemontemovie.com.
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro