E’ in concorso alla Berlinale La paranza dei bambini, il film tratto dal bestseller di Roberto Saviano e diretto da Claudio Giovannesi.
Napoli 2018. Sei quindicenni – Nicola, Tyson, Biscottino, Lollipop, O’Russ, Briatò – vogliono fare soldi, comprare vestiti firmati e motorini nuovi. Giocano con le armi e corrono in scooter alla conquista del potere nel Rione Sanità. Con l’illusione di portare giustizia nel quartiere inseguono il bene attraverso il male. Sono come fratelli, non temono il carcere né la morte, e sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Nell’incoscienza della loro età vivono in guerra e la vita criminale li porterà ad una scelta irreversibile: il sacrificio dell’amore e dell’amicizia.
Il lavoro di casting, ha spiegato il produttore Carlo degli Esposti in un’intervista (fonte: MyMovies) è stato intenso e ha portato alla scelta di non puntare su attori professionisti ma piuttosto su ragazzi provenienti dal rione Sanità, per rispettare l’autenticità dei volti e del racconto attraverso di essi.
Così Roberto Saviano, autore del libro e sceneggiatore del film insieme a Maurizio Braucci: “L’immagine che resta impressa è quella di un ragazzino che sfida un vecchio boss che lo minaccia per lasciare il quartiere. Il ragazzo gli dice: per diventare bambino ci ho messo 10 anni, per spararti in faccia ci metto un secondo. Raccontiamo ragazzini criminali, che prendono per la prima volta nella storia il potere colmando lo spazio vuoto dei boss in carcere o latitanza. Quindicenni in grado di gestire il narcotraffico che smuove milioni di euro e che sono capaci di uccidere a sangue freddo, eppure dormono ancora nella loro stanzetta accanto ai genitori”.
Il film è stato girato a Napoli la scorsa estate e vede nel cast principale giovani ragazzi dei quartieri di Napoli che non hanno mai recitato prima: Francesco Di Napoli (Nicola), Artem Tkachuk (Tyson), Alfredo Turitto (Biscottino), Ciro Vecchione (O’Russ), Ciro Pellecchia (Lollipop), Mattia Piano Del Balzo (Briatò).
L’Amministratore Delegato di Vision Nicola Maccanico ha commentato: “Rappresentare l’Italia in concorso a Berlino è un altro passo di crescita importante per Vision. E siamo orgogliosi di farlo con un film contemporaneo ed emozionante, capace di interpretare con realismo una deriva del nostro tempo. Grazie a Roberto Saviano, Carlo degli Esposti, Nicola Serra e Claudio Giovannesi l’arte italiana mostrerà tutto il suo grande potenziale”.
Il film è prodotto da Palomar con Vision Distribution, e uscirà nelle sale il 13 febbraio con Vision Distribution.
Tra gli altri titoli in concorso a Berlino ci sono Di jiu tian chang (So Long, My Son) di Wang Xiaoshuai e Varda par Agnès di Agnès Varda.
A questo link l’elenco dei nuovi film annunciati.
Il nuovo comitato di selezione del festival sarà composto da sette membri guidati da Mark Peranson: gli altri sono Lorenzo Esposito, Sergio Fant, Aurélie Godet, Paz Lázaro, Verena von Stackelberg, Barbara Wurm
Mehmet Akif Büyükatalay con la sua opera prima Oray ha vinto il GWFF Best First Feature Award alla Berlinale
"Scrivere questo film ha significato per me raccontare una verità, cosa che è diventata nel nostro paese sempre più difficile”. Questa è la dichiarazione di Roberto Saviano, vincitore del premio per la sceneggiatura alla 69ma Berlinale, assieme a Maurizio Braucci e al regista Claudio Giovannesi, per La paranza dei bambini, tratto da un suo romanzo
Orso d'argento per la sceneggiatura a La paranza dei bambini, Premio Fipresci per Dafne e un'accoglienza positiva per tutti i titoli della selezione italiana alla 69esima Berlinale. Il denominatore sorprendentemente comune sono i protagonisti di questi film, ragazze e ragazzi colti nella vita reale o a cui viene chiesto di interpretare personaggi vicini alla loro esistenza