Giovanna Taviani denuncia lo stato d’abbandono da parte delle istituzioni in cui è lasciato il SalinaDocFest, da lei diretto: “Dopo il silenzio dell’ Assessorato regionale Turismo, Sport e Spettacolo sul bando delle attività direttamente promosse, è arrivata in questi giorni la notizia dell’esclusione del SalinaDocFest anche dal bando finanziamenti della Film Commission Sicila, per una valutazione della commissione sulla quale ci prepariamo a presentare ricorso. Un atto di cui non comprendiamo le ragioni, che rischia di compromettere l’esistenza di un festival giunto alla sua VIII edizione, ormai affermatosi, in Italia e nel mondo, come una delle più importanti e qualificate espressioni culturali della regione, in un territorio strategico per tutto il turismo siciliano”. Una vera e propria doccia fredda, arrivata proprio mentre stanno confermando la loro partecipazione all’VIII edizione (23-28 settembre) ospiti prestigiosi quali l’attrice iraniana Golshifteh Farahani, la scrittrice Nahal Tajadod, Irene Grandi, Moni Ovadia e molti altri – e il festival si prepara ad organizzare una conferenza stampa di presentazione nazionale alla Mostra del Cinema di Venezia, nello spazio Cinecittà Luce.
Lanciato anche un nuovo video contest, rivolto ai giovani di tutte le isole minori italiani e intitolato “Isolani sì, Isolati no!”: un appello per la difesa di un patrimonio di immenso valore, e per la tutela dei diritti degli uomini e delle donne che lo abitano.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis