“Giovani, preparati e disoccupati. Europa e lavoro” è il titolo della rassegna organizzata dalla Fondazione Konrad Adenauer, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale e con il patrocinio dell’Ambasciata di Grecia a Roma, in programma a Roma dal 5 al 7 marzo presso la Sala Trevi con ingresso gratuito.
Aperto da I Kori del regista greco Thanos Anastopoulos prosegue con il tedesco Am Ende der Milchstraße (Alla fine della Via Lattea) di Leopold Grun e Dirk Uhlig (6 marzo ore 20.30), entrambi i film saranno presentati dai registi in un incontro moderato da Angela Prudenzi e Luca Pellegrini. Il 7 marzo è la volta di Come voglio che sia il mio futuro, progetto del 2012 da un’idea di Ermanno Olmi la cui regia è di Maurizio Zaccaro. Il film propone centinaia di interviste realizzate in tutta Italia dagli studenti di “Ipotesi Cinema” e montate sotto la direzione artistica di Zaccaro. Il futuro visto con gli occhi di chi riesce ancora a guardare avanti e sognare. Accanto alle pellicole inedite in Italia anche alcuni titoli che, nel corso degli anni, hanno messo in evidenza le problematiche lavorative legate ai giovani: Il posto di Ermanno Olmi, Impiegati di Pupi Avati, Padre e figlio di Pasquale Pozzessere, Tutta la vita davanti di Paolo Virzì.
“L’Europa versa in una profonda crisi economica. A farne le spese sono soprattutto i giovani: da Rotterdam a Ragusa trovare lavoro è un’impresa, spesso decisamente impossibile. Eppure molti giovani e giovanissimi sono bravi, ricchi di potenzialità, persone speciali che chiedono solo di poter esprimere il proprio valore – dichiara Katja Christina Plate, Direttrice della Fondazione Konrad Adenauer, Italia – Il cinema, come spesso accade, nelle ultime stagioni si è fatto specchio degli eventi. Una lente d’ingrandimento in grado di mettere a fuoco contesti particolari, situazioni generali, casi emblematici. Offriamo agli spettatori tre titoli significativi che declinano ciascuno a modo suo il tema della condizione giovanile in Europa”.
La rassegna è stata inaugurata da una tavola rotonda alla quale hanno preso parte Emiliano Morreale, direttore Cineteca Nazionale; Emilio Dalmonte, vice direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Katja Christina Plate, direttrice della Fondazione Konrad Adenauer a Roma; Thanos Anastopoulos, regista del film I Kori; Luigi Cal, direttore dell’Ufficio ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) per l’Italia e San Marino; Michele Gerace, presidente O.S.E.C.O,Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l’Occupazione; Maria Immacolata Macioti, professoressa di sociologia, Università Sapienza, caporedattore della rivista “The Sociological Critique”; Chiara Nardiello, educatrice professionale; Salvatore Pirrone, direttore generale per le politiche attive e passive del lavoro presso il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali.
Tre film saranno proposti ai detenuti di Rebibbia: Race for Glory - Audi vs Lancia di Stefano Mordini, C'è ancora domani di Paola Cortellesi ed Enea di Pietro Castellitto
L'evento organizzato da AAMOD, articolato in una rassegna cinematografica e una giornata di studio, si terrà dal 14 al 16 novembre
Al film vincitore va il premio del pubblico Italian Screens, nato dalla collaborazione con Cinecittà, e assegnato sulla base dei voti espressi dagli spettatori
Lunedì 14 ottobre, ospite della rassegna milanese, la regista presenterà il film co-prodotto e distribuito da Luce Cinecittà