One on One di Kim Ki-duk sarà il film d’apertura delle Giornate degli Autori, la rassegna indipendente promossa da Anac e 100autori nell’ambito della Mostra del Cinema.
“E’ un film sul posto in cui vivo, la Corea… Che si sia d’accordo o meno con il finale del film, se non ci si sente ammazzati non bisogna mettersi a guardarlo – ha detto il regista – L’ho fatto perché qualcuno capisca. Sennò non ha senso. Questo è ciò che siamo noi ora”.
Uscito in Corea del Sud e Interpretato dalla star coreana Ma Dong-seok nei panni del capo degli Shadows e da Kim Yeong-min èstato definito un “trauma film” per le immagini forti e l’aura di opera “brutta sporca e cattiva”. One on One ha una trama ammantata nel mistero: “Una giovane studentessa viene rapita, stuprata, assassinata. Sette persone, appartenenti alla setta delle Ombre (The Shadows), terrorizzano i sette sospettati del delitto. Ma chi di quei sette sei tu?”.
“Siamo molto onorati della scelta di Kim Ki-duk e dei suoi produttori – dice il direttore delle Giornate, Giorgio Gosetti – perché il suo cinema, anche nelle scelte estreme, riproduce bene lo spirito della nostra sezione che premia il coraggio e la creatività. E lo consideriamo anche un amico di famiglia’ perché due anni fa volle festeggiare il Leone d’Oro di Pietà proprio alla Villa degli Autori”.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre