In occasione della Giornata Internazionale della Memoria, Documentando.org, l’archivio del documentario italiano, liberamente accessibile e visibile a tutti anche dall’estero, presenta quattro titoli in esclusiva per ricordare e riflettere sulla Shoah e sugli orrori del nazismo e del fascismo. Quattro film capaci di raccontare storie personali e di fornire immagini potenti per non dimenticare e per riflettere sul significato profondo e attuale della Memoria, affinché certe atrocità non si ripetano più.
Finis Terrae di Manuele Cecconello è un viaggio nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Non è un documentario dove si spiegano le cose o si illustra la Storia. È piuttosto la partecipazione per immagini a un pellegrinaggio, a un rito di contrizione, a un’esperienza emotiva radicale. In un luogo dove sono state fatte svanire assurdamente innumerevoli persone, il film ci restituisce con una evidenza eminentemente interiore la corporeità sonora dei loro fantasmi, l’emergenza salvifica della loro presenza ammonitrice. La macchina da presa si muove lontano dalla retorica, sul limitare della “fine della Terra”, e inquadra spesso selciati, pavimenti, cortili. Ciò che accolse i passi e i corpi dei deportati per l’ultima volta.
Il Vicino di Francesco Satta racconta invece la storia dell’ingegner Piero Levi, un anziano signore che viveva a Bologna due piani sotto lo stesso Satta e che fu protagonista di una storia straordinaria e normale insieme: la storia di un bambino ebreo scampato alla deportazione nazista grazie al disinteressato aiuto di una famiglia di contadini della Bassa Emiliana. Il desiderio di esprimere la sua riconoscenza verso quelle persone, anche a distanza di tanti anni, l’ha spinto a raccontare quella vicenda, in cui la dimensione privata e intima si intreccia con gli avvenimenti della grande storia. Il vecchio, bel palazzo di architettura “fascista” degli anni Trenta, che contiene la storia, chi la racconta e chi ascolta, è l’altro grande protagonista di questa narrazione.
Girato sempre nel capoluogo felsineo è Caserme Rosse – Il lager di Bologna di Danilo Caracciolo e Roberto Montanari, un documentario trasmesso anche da Rai 3 e passato in diversi festival cinematografici internazionali, che racconta il lager (dimenticato) delle Caserme Rosse di Bologna, un lager nazista di prigionia e poi di “smistamento” dove transitarono circa 36.000 persone tra resistenti, ebrei e altri uomini “sgraditi” alla Germania hitleriana e agli asserviti fascisti italiani.
Infine, la Trilogia della Memoria (2005) di Primo Giroldini è una raccolta composta da tre documentari frutto del progetto “Archivi audiovisivi della memoria”, realizzato con la collaborazione dell’Isrec di Parma e del progetto “Effetto Notte”: Io sono ancora là (sulla deportazione a Mauthausen) Patrioti, ribelli (sulla lotta di liberazione in provincia di Parma) ed Eravamo donne ribelli (sulla resistenza al femminile). In particolare, Io sono ancora là, miglior documentario al Frontiere Film Festival, racconta attraverso le parole di un testimone, Primo Polizzi, l’esperienza della detenzione nel lager di Mauthausen.
Documentando.org è un archivio filmico in continua espansione che ad oggi contiene oltre 200 opere documentarie, organizzate e suddivise in dodici aree tematiche, ad accesso libero e non geolocalizzato. La piattaforma, ideata dall’Associazione D.E-R Documentaristi dell’Emilia Romagna in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, è in grado di aggregare e dare visibilità in streaming a opere ormai fuori dal circuito commerciale, evitandone la dispersione e garantendone la sopravvivenza, a tutto vantaggio degli autori e delle generazioni future.
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