Dal 27 gennaio, in occasione della Giornata della memoria, su iniziativa di Mariposa Cinematografica, barz and hippo e Tangram Film, 1938 Diversi di Giorgio Treves e 1945 di Ferenc Török saranno nuovamente disponibili al pubblico sul grande schermo. I due film commemorano le vittime dell’Olocausto con un approfondimento storico e un punto di vista finora inesplorati e offrono spunti di riflessione anche per i giorni nostri con un linguaggio e uno stile peculiari.
1938 Diversi racconta come la propaganda fascista spinse un popolo tradizionalmente non antisemita ad accettare la persecuzione di una minoranza che viveva pacificamente in Italia da secoli. Con un salto temporale di sette anni, 1945 offre uno spaccato narrativo di quelle che furono le conseguenze di quella atroce persecuzione e delle ferite profonde che essa lasciò in ogni membro della comunità sociale.
Il film di Ferenc Török racconta di un afoso giorno di agosto del 1945, quando in un villaggio ungherese che si prepara per il matrimonio del figlio del vicario, un treno lascia alla stazione due ebrei ortodossi, uno giovane e l’altro più anziano. Sotto lo sguardo vigile delle truppe sovietiche i due scaricano dal convoglio due casse misteriose e si avviano lentamente verso il paese. Il precario equilibrio che la guerra appena terminata ha lasciato sembra ora minacciato dall’arrivo dei due ebrei. In tutta la comunità si diffondono rapidamente la paura e il sospetto che i tradimenti, le omissioni e i furti, commessi e sepolti durante gli anni di conflitto, possano tornare a galla.
Evento speciale dedicato al doc presentato alla Festa del Cinema di Roma, La valanga azzurra, produzione Fandango e Luce Cinecittà in collaborazione con Rai Documentari
Il film sarà proiettato il 27 novembre alle ore 21.00
La proiezione si è svolta al MoMA. In sala, tra gli ospiti d’eccezione, i membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences e i Golden Globe Voters
Domani, martedì 26 novembre, alle ore 21, il Cinema Greenwich ospiterà la proiezione del film di Yuri Ancarani, nell'ambito della rassegna Solo di martedì