Giorgio Panariello


È pronto a prendersi ogni responsabilità, il buon Giorgio Panariello, nel caso in cui il suo nuovo film Al momento giusto, nelle sale italiane il 27 ottobre, alzi qualche altro polverone in casa Rai. Lo confessa dispiaciuto lui che, con spirito aziendale, pensava di aver girato un mega spot a favore della tv di Stato, avendo confezionato una commedia a tratti fiabesca che parla di Rai (con tanto di logo con farfalla ben in vista) e di Tg1, appena uscito dall’occhio del ciclone. Forse farà discutere e inalberare i vertici Rai il suo Livio Perozzi, assunto al Tg1 che, per non perdere il posto e per amore della bella e irraggiungibile fotografa internazionale Lara (Luisa Corna) non esita a inventarsi uno scoop che lo rende celebre. “Ma è Perozzi che raggira la Rai, la tv non è complice della sua marachella”, si giustifica Panariello che a dicembre tornerà in teatro, in tour per l’Italia, con lo show “Panariello Chi?”. E intanto nella pellicola costata 4 miliardi (il suo film d’esordio “Bagnomaria” ne ha incassati quasi 12) lancia altre due nuove more tuttecurve: la conduttrice tv Luisa Corna e la deliziosa modella polacca ventunenne Kasia Smutniak. “La prossima sarà una bionda – ammette lui – mi piacerebbe lavorare con Cameron Diaz o Meg Ryan. Ma non credo che loro vogliano lavorare con me!”.
La sua è una vendetta personale?
Non si fanno film per vendette personali. Ho avuto l’idea di scrivere questa sceneggiatura senza sapere dove andavo a ficcarmi, quando un giorno con Carlo Conti, a Pisa, dinanzi alla torre pendente, abbiamo pensato “Cosa succederebbe se la torre crollasse?”. “L’unica categoria che potrebbe approfittarne è quella dei giornalisti”. Ma è solo una fiaba che deve regalare buonumore, non c’è nessun messaggio nascosto. Non abbiamo certo pensato alle conseguenze del falso scoop. Mi auguro che al Tg 1 non la prendano male, è stata una mia iniziativa privata. Ho mandato il soggetto all’allora direttore Giulio Borrelli, anche se non so se l’ha letto. Ho chiesto permessi anche per utilizzare il logo Rai e i giornalisti.
Livio Perozzi è un giornalista di provincia che sogna il grande salto, la notorietà. E, in questo caso, il punto d’arrivo non può essere che il Tg1. Tra l’altro Perozzi fa tutto questo per amore. Solo diventando noto può rimanere in contatto con la fotografa Lara (Luisa Corna) di cui è innamorato. Livio si trova al posto giusto nel momento giusto, ovvero quando crolla la torre di Pisa.
Anche lei, come altri comici toscani e non solo, recita, scrive soggetti e sceneggiature e dirige i suoi film. Non le sembra un po’ troppo?
Le critiche mosse al mio film precedente sono giustissime, me le sono fatte anche io al montaggio. Il primo difetto è stato fare il regista, è stata una grande cazzata, non sono un regista e non voglio farlo. In questi casi i film li fanno gli aiuti e i direttori della fotografia. Per questo per “Al momento giusto” ho voluto accanto a me Gaia Gorrini. Anche stavolta al montaggio alcune scene avrei voluto rigirarle completamente.

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25 Ottobre 2000

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