Gigi Proietti: l’addio di Roma

"Roma ha perso un pezzo di anima", ha detto la Sindaca Virginia Raggi


Un lungo, lunghissimo, commosso applauso di 5 minuti ha salutato l’ultima entrata in scena di Gigi Proietti al “suo” Globe Theatre, il teatro elisabettiano che ha creato e guidato per 17 anni nel cuore di Villa Borghese e che ora porterà il suo nome. Ad accoglierlo, nella seconda tappa del corteo, tante maestranze, cittadini, amici e colleghi, dai suoi “allievi” Flavio Insinna ed Enrico Brignano, Massimo Wertmuller, Paola Tiziani Cruciani, Marisa Laurito, Walter Veltroni, tutti fortemente commossi, dai palchetti di legno del teatro. Così ha detto Edoardo Leo: “Grazie, grazie perché sei stato un costante punto di riferimento, perché hai elevato questo mestiere. Perché mentre tutti parlavano di cultura, tu la facevi. Per averci fatto ridere fino alle lacrime. Perché tu eri il ’10’ in squadra. E quando dicevi ‘A me gli occhi’ noi ti consegnavamo il cuore e tutta la nostra ammirazione”. 

Uno dopo l’altro sono saliti sul palco accanto alla bara ricoperta di rose rosse: Marisa Laurito, Pino Quartullo, Valentina Marziali (la prima Giulietta al Globe), Paola Cortellesi (“ascoltandoti, da piccola pensavo che Amleto fosse una storia tanto allegra”, racconta); Enrico Brignano che, ammette, “dopo il non ci sei” non riesce a mettere la parola “più”; Walter Veltroni, che ne ricorda l’ironia ma anche l’impegno culturale politico.”

“Tutta la città – conclude Leo, citando il sonetto che Proietti recitò in occasione dell’ultimo saluto ad Alberto Sordi – sbrilluccica de lacrime e ricordi. Che tu non sei solo un grande attore. Tu sei molto di più. Sei Gigi Proietti”.

Dopodiché il corteo funebre ha attraversato Roma, passando anche per il Campidoglio, accolto in piazza del Campidoglio da tutte le forze di polizia della città e da Marcello De Vito, presidente dell’assemblea capitolina in rappresentanza della sindaca Virginia Raggi, che ha comunicato di essere positiva al Covid ed è intervenuta via Skype. 

“Roma ha perso un pezzo della sua anima. Lo abbiamo omaggiato  percorrendo le strade di Roma, abbiamo visto durante il percorso persone ordinate, nel rispetto delle norme Covid, che applaudivano e che guardavano un pezzo importante di questa città. Roma ha perso una parte della propria anima. Ora siamo tutti qui al Globe, idealmente. Sono tanti i luoghi simbolo, tanti i luoghi che Roma ricorda con Proietti – ha detto Raggi – il bar dell’Ara Pacis, il Tufello, il Brancaccio e il Globe, a cui si aggiungerà il nome di Proietti e ringrazio la fondazione Toti per questo gesto. E’ fondamentale avere ricordi tangibili di una persona che è stata un grande attore, artista, intellettuale. Ma soprattutto una grande persona, di quelle che riescono a parlare a tutti. Tutti si sentivano trattati alla pari da lui, che con una grande semplicità riusciva a parlare a tutti. Una grande umiltà, la cifra della sua grandezza. Ricordiamo quando per i 150 anni di Roma Capitale è stato con noi sul palco del Teatro dell’Opera, recitando dei pezzi del Belli, di Trilussa. Eravamo incantati. Ricordiamo quando nel 2019 è venuto in Aula Giulio Cesare per il Natale di Roma e ha ricevuto il Premio Cultore di Roma – ha proseguito Raggi – Siamo rimasti tutti in silenzio ad ascoltare. Sapeva parlare in modo così diretto, pur interpretando pezzi per nulla banali. Gigi ha dato tanto ai romani, e ora Roma inizia a restituire tutto l’amore che ha avuto. Quando questa pandemia finirà organizzeremo qualcosa di più grande, che oggi abbiamo dovuto rinviare. Abbiamo voluto ricordarlo con una foto sul Colosseo e sul Campidoglio, ma anche a Tor Bella Monaca, Primavalle, Montespaccato, a Tor Marancia. Le sue foto sono state sui palazzi, le persone andavano a tributare un omaggio silenzioso. C’è bisogno di sentirlo vicino a noi. Questo lutto è di tutti, ha scritto la figlia Carlotta. Rivolgendomi alla moglie e alle figlie dico: per loro è stato un marito e un padre, per noi è stato una persona speciale che non vogliamo dimenticare. La città di Roma si stringe in un abbraccio fortissimo a voi. Rimarrà sempre nel nostro cuore – ha concluso Raggi – Roma non lo dimentica: Gigi, ci mancherai, tanto”.

Dopo un giro intorno alla statua di Marco Aurelio e il saluto militare, scortato dagli agenti, il carro che accompagna l’attore è poi ripartito salutato da un appaluso diretto verso la prossima tappa del suo ultimo viaggio attraverso Roma, il “suo” Globe Theatre a Villa Borghese. A seguirlo, l’auto con a bordo la moglie Sagitta Alter e le figlie Carlotta e Susanna. La cerimonia funebre si celebrerà nella Chiesa degli artisti di Piazza del Popolo.

Il corteo funebre è seguito e trasmesso in diretta su Rai1.

Anche la Fondazione Musica per Roma omaggia proietti in modo speciale, proiettando sulla cupola della Sala Sinopoli una sua significativa immagine. Le braccia spalancate che salutano il suo pubblico, lo sguardo sorridente e luminoso in una delle sue repliche di Cavalli di Battaglia in Auditorium Parco della Musica.

E’ notizia di oggi anche la presentazione di una risoluzione per l’istituzione di una borsa di studio a suo nome da parte di Vittoria Casa  Presidente Commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera. “La risoluzione propone il sostegno ad azioni e attività dedicate alla memoria di  Proietti: dai riconoscimenti a studenti meritevoli, alla denominazione di aule e sale destinate all’attività teatrale. È essenziale che i giovani, proprio nell’incontro con la recitazione, possano diventare coscienti delle proprie potenzialità e superare difficoltà e insicurezze”.

Omaggio anche dai trasporti pubblici. “Insieme a tutti i dipendenti di Atac abbiamo voluto rendere un piccolo omaggio a uno degli artisti più amati d’Italia: sui nostri bus la foto che lo ritrae sorridente e proteso verso il suo pubblico – dice su Facebook l’assessore alla Città in movimento di Roma Capitale Pietro Calabrese – oggi è ogni romana e romano a ringraziarlo, e celebrarlo, per sempre – aggiunge – Ci stringiamo al dolore della famiglia. Ciao Gigi, ci mancherai. Tutta Roma ti abbraccia”.

Diego Bianchi invece renderà omaggio all’attore domani, venerdì 6 novembre, durante la puntata di Propaganda Live.

 

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05 Novembre 2020

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