Conflitti generazionali, diversità, bullismo, migrazioni, sentimenti, dubbi, adolescenza, crescita personale. Questi alcuni dei temi che sono al centro delle 99 opere, tra lungometraggi e cortometraggi, in concorso alla 48esima edizione del Giffoni Film Festival, in programma dal 20 al 28 luglio. Otto le sezioni competitive in cui saranno presentati: Elements +3 (dai 3 ai 5 anni), Elements +6 (dai 6 ai 9 anni), Elements +10 (da 10 ai 12 anni), Generator +13 (dai 13 ai 16 anni), Generator +16 (dai 16 ai 17 anni), Generator +18 (18 anni in su), Gex Doc (sezione di documentari dedicata a filmgoers) e Parental Experience (composta interamente da cortometraggi rivolti a un pubblico di genitori). Come da tradizione saranno proprio i giurati, provenienti da 52 Paesi, a decretare i vincitori del Gryphon Award.
In cartellone ben 11 titoli realizzati e prodotti in Italia. Nella sezione Elements +3 sono in gara Pat (2018) di Adriano Candiago, Takisha’s Song (2018) di Mario Moraro. Nella sezione Elements +6 Ötzi e il mistero del tempo (2018) di Gabriele Pignotta vanta una cast d’eccezione con Alessandra Mastronardi e Vinicio Marchioni. Kip è un ragazzo come tanti, intelligente e sensibile, per cui il tempo dell’infanzia sta finendo. Negli ultimi giorni prima di lasciare per sempre Bolzano e gli amici del cuore, il giovane vive con loro un’esperienza straordinaria. Quando si reca al museo a salutare la mummia per l’ultima volta, accade qualcosa di magico e Ötzi si risveglia, cominciando a rigenerarsi. Mentre Ötzi, in incognito, incontrerà il ventunesimo secolo, Kip apprenderà da lui i segreti dell’età del rame. Il film sarà distribuito in Italia da Rai Cinema. Gli short-film in gara per questa sezione sono Stella 1 (2017) di Roberto D’Ippolito e Gaia Bonsignore, Goodnight di (2018) di Caterina De Mata e From up There (2017) di Teresa Paoli.
Nella sezione Elements + 10 è in competizione il cortometraggio Bismillah (2017) di Alessandro Grande, Nella sezione Gex Doc. troviamo il lungometraggio di Alessandro Marinelli, Basileus – La scuola dei re (2017), distribuito da Rai Cinema. Ambientato nella scuola media Federico Fellini del quartiere San Basilio a Roma, racconta i percorsi di formazione di un gruppo di adolescenti e di cosa significhi essere insegnanti in contesti non semplici. Un viaggio nella vita di classe che ci mostra un mondo trasudante della vitalità tipica dell’adolescenza, di speranze, sogni, ma anche carico di difficoltà, di paure e d’incertezza verso il futuro. Si basano su storie vere, narrate in forma di documentario, le opere scelte per Gex Doc. In Parental Experience tra i 12 cortometraggi in competizione, gli italiani Chasing (2018) di Federico Papagna, Enfants perdus (2017) di Ermanno Dantini, Uproar (2017) di Ludovico Di Martino.
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