Martedì 14 luglio (ore 11) parte ufficialmente all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, la 45esima edizione del Giffoni Film Festival, in programma a Giffoni Valle Piana (Sa) dal 17 al 26 luglio. Nella sede San Paolo, ad accogliere il direttore del Giffoni Experience, Claudio Gubitosi, la presidente di Aura, Alfonsina Novellino e il presidente del GFF, Pietro Rinaldi, saranno Mariella Enoc, direttore generale del Bambino Gesù, Massimiliano Raponi, direttore sanitario, Federico Vigevano, responsabile neurologia. Ospiti d’onore il giornalista Tonino Pinto e l’attore e conduttore tv Paolo Conticini.
Animazione per tutti i bambini con il meraviglioso mondo delle bolle di sapone, a cura di Pastrocchio Lab e i giocolieri, i clown e la balloon art con Nientedimeno sas. Importante e significativa anche la presenza e la disponibilità della Disney che allieterà, contemporaneamente nella sede del Gianicolo, i piccoli pazienti con la proiezione, nei reparti di degenza, del film Big Hero 6.
Anche quest’anno verrà assegnato il Premio Ospedale Bambino Gesù al film in concorso che “si è contraddistinto per aver raccontato con sensibilità, verità e delicatezza il mondo dei bambini, i loro sogni e le loro aspirazioni; per aver riacceso nello sguardo degli adulti la fiamma antica e vibrante dell’effervescenza infantile”. Anche quest’anno alcuni piccoli pazienti dell’Ospedale saranno presenti, accompagnati dallo staff medico del Bambino Gesù, nelle vesti di giurati, vivendo così in prima persona l’experience del GFF.
Vince nella categoria Elements + 6 il film di Micol Pallucca sull'importanza dell'amicizia, e in Gex Doc Mimmo Verdesca con un excursus sugli enfant prodige del cinema dal neorealismo ad oggi
I vincitori delle sezioni storiche del festival, la +13 e la +16, sono il tedesco Sanctuary di Marc Brummond e l'americano All the wilderness di Michael Johnson. Il primo è ambientato a cavallo fra gli anni ’60 e ’70, quando i riformatori per minori in Germania erano luoghi di tortura e nasce da una serie di interviste, circa 3mila, che il regista ha realizzato fra i superstiti di quei luoghi infernaii. All the Wildernes indaga invece il travagliopsicologico di un ragazzino alle prese con il dolore provocato dal suicidio del padre
"La tv sta vivendo un'epoca d'oro amerei molto avere la possibilità di sviluppare un personaggio per un lungo periodo di tempo. Per questo sto lavorando all'idea di una serie insieme ad alcuni produttori americani - dice il popolare attore inglese parlando dei progetti futuri al Giffoni Film Festival - In Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales ho una piccola parte. Ma sono molto contento di essere tornato, di ripresentare Will Turner e di farvi conoscere mio figlio"
Né Giulietta né Romeo, presentato a Giffoni e patrocinato da Amnesty International, racconta la storia di un 16enne che scopre la sua omosessualità e per questo è preso di mira da un bullo della sua scuola. Ma la battaglia più dura per il ragazzo è quella che deve affrontare in famiglia, con due genitori ricchi, separati, poco presenti, culturalmente aperti eppure incapaci di ascoltare il figlio. Veronica Pivetti rivendica la scelta di utilizzare il genere della commedia per raccontare una storia drammatica: “Il mio è un film sui pregiudizi e sulla diversità e il fatto che si rida non vuol dire che non sia serio”