Gianni Letta fan di Cinecittà

Festa di fine riprese per Gangs of New York, domani sera, e omaggio di Gianni Letta agli uomini di Cinecittà, stamattina, in un momento quasi magico per il cinema italiano che tiene ai botteghini e piace alla critica.
L’occasione è stata la presentazione del mensile Via Condotti, che dedica appunto a Cinecittà, all’interno della lusinghiera rubrica “L’Italia che funziona”, un ampio servizio di cui è autore proprio Gianni Letta, mentre in copertina un Oscar e la scritta “Bravo Dino!” ricordano l’altra presenza internazionale del nostro cinema sotto ai riflettori in questi giorni.
L’evento, che aveva anche il senso di un incontro oltre gli steccati politici, si è consumato ovviamente a via Condotti, nello storico Caffè Greco. C’erano Felice Laudadio, Fabiano Fabiani e Antonio Morè per Cinecittà; ma anche Alberto Sordi, Armando Trovajoli e Gigi Magni; oltre a Paolo Ferrari, Goffredo Lombardo ed Enrico Lucherini.
Per Letta, la presenza di Scorsese negli studios sul Tevere è la testimonianza di un’industria competitiva, che mette insieme artisti e imprenditori, addirittura “un paradigma per l’Italia che funziona, un messaggio di modernità che speriamo il paese raccolga”. Quanto a Laudadio ha parlato di rinascita del cinema italiano e di fine della crisi ricordando che l’Oscar alla carriera a De Laurentiis, appena festeggiato a Los Angeles dalla Holding e da Italia Cinema, prelude all’Oscar 2002 su cui Dante Ferretti, scenografo di Gangs of New York, ha già messo una seria ipoteca.
In coda, polemica anti-hollywoodiana dell’americano a Roma per eccellenza Albertone e di Magni, preoccupato per la nostra identità culturale, mentre Ferrari annunciava che la Warner produrrà film in Italia.