Nato a Teramo, nel 1920 e morto a Roma, nel 1966, iniziò nel 1942 come aiuto-operatore in Un colpo di pistola di Renato Castellani e affinò sempre più il mestiere a fianco di professionisti come Otello Martelli e G. R. Aldo.
Esordì come direttore di fotografia in Achtung banditi! (1951) di Carlo Lizzani, ma fu con Michelangelo Antonioni che si affermò interpretando le atmosfere del regista ferrarese: Le amiche (1955), Il grido (Nastro d’argento per la migliore fotografia, 1958), La notte (1961) e L’eclisse (1962). Di Venanzo rivelò, durante la sua breve ma intensa carriera artistica, una ricca versatilità nell’esprimere poetiche di registi tra loro molto diversi come Federico Fellini di Otto e mezzo (Nastro d’argento, 1964) e Giulietta degli spiriti (Nastro d’argento, 1966); Francesco Rosi di La sfida (1958), Salvatore Giuliano (Nastro d’argento, 1963), Le mani sulla città (1963); Francesco Maselli di I delfini (1960) e Gli indifferenti (1963).
Con MaXXXine, in sala con Lucky Red, Ti West conclude la trilogia iniziata con X: A Sexy Horror Story e proseguita con Pearl, confermandosi una delle voci più originali del cinema di genere dell’era Covid e post-Covid
Dove nessuno guarda. Il caso Elisa Claps - La serie ripercorre in 4 episodi una delle più incredibili storie di cronaca italiane: il 13 e 14 novembre su Sky TG24, Sky Crime e Sky Documentaries.
Codice Carla mostra come Carla Fracci (1936-2021) fosse molto più di una ballerina famosa.
Il disegnatore, illustratore e docente presso la Scuola Romana dei Fumetti ci racconta come ha lavorato sugli storyboard dell'ultimo successo di Gabriele Mainetti