Sei titoli distribuiti da Luce Cinecittà annunciati ai Nastri d’Argento ‘doc’ 2015, il premio di interesse culturale nazionale organizzato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani: Nastro dell’anno a Gianni Amelio per il documentario Felice chi è diverso e un riconoscimento speciale a La scuola d’estate di Jacopo Quadri, prezioso documento sulla formazione teatrale con Luca Ronconi; le nomination nella cinquina che concorre al Nastro d’Argento 2015 (cinema del reale) di Sul vulcano di Gianfranco Pannone e Triangle di Costanza Quatriglio e le candidature nella cinquina per il Miglior documentario sul cinema e lo spettacolo di Giulio Andreotti. Il cinema visto da vicino di Tatti Sanguineti e Gian Luigi Rondi vita, cinema, passione di Giorgio Treves.
Altri due Nastri dell’anno sono andati anche a Italy in a Day di Gabriele Salvatores e Quando c’era Berlinguer di Walter Veltroni.
La cinquina che concorre al Nastro d’Argento 2015 (cinema del reale): Come il peso dell’acqua di Andrea Segre; La zuppa del demonio di Davide Ferrario; Sul vulcano di Gianfranco Pannone; The Special Need di Marco Zoratti e Triangle di Costanza Quatriglio.
La cinquina” per il Miglior documentario sul cinema e lo spettacolo: Giulio Andreotti. Il cinema visto da vicino di Tatti Sanguineti; Nessuno siamo perfetti di Giancarlo Soldi; Gian Luigi Rondi vita, cinema, passione di Giorgio Treves; Poltrone rosse: Parma e il cinema di Francesco Barilli e Senza Lucio di Mario Sesti.
Martedì prossimo 3 marzo, alla Casa del Cinema, sarà annunciato l’intero palmarès dedicato al cinema del reale, in attesa dei Nastri per i lungometraggi. I finalisti sono scelti quest’anno dai giornalisti del Sngci tra i documentari presentati nei più importanti festival (poi usciti in sala o in dvd, o andati in onda su una rete tv) fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2014.
Paolo Sorrentino premiato come regista del miglior film (Youth conquista anche fotografia e montaggio), Anime nere di Francesco Munzi al quale vanno i Nastri per la migliore produzione e per la sceneggiatura oltre che per il montaggio. Tre Nastri anche a Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, per i costumi, il sonoro in presa diretta e per le scenografie. Noi e la Giulia di Edoardo Leo, migliore commedia, porta a casa anche il premio a Claudio Amendola. Premio speciale Nastri d’Argento Docufilm e Storia a Fango e gloria di Leonardo Tiberi targato Luce Cinecittà
Noi e la Giulia di Edoardo Leo ‘sbanca’ i Nastri d’Argento: è infatti la migliore commedia dell’anno per i giornalisti cinematografici che lo annunciano, da Taormina, alla vigilia della serata finale di questa 69.ma edizione della manifestazione. A ritirare il Nastro, domani sera al Teatro Antico, sarà il regista -che è anche autore e protagonista del film (con Luca Argentero, Claudio Amendola, Stefano Fresi, Carlo Buccirosso e Anna Foglietta). E commenta intanto entusiasta: «Il Nastro è d'Argento... ma per me questo per Noi e la Giulia è di platino! Perché ricevere, dopo l'affetto del pubblico, anche la considerazione della stampa è davvero un grande orgoglio per chi fa la commedia»
Il Premio torna a Taormina sabato 27 giugno, sul palcoscenico del Teatro Antico, insieme ai Nastri d’Argento e viene per la prima volta assegnato a una donna. Il Premio si abbina sabato alla serata dei Nastri, attesissima a Taormina, e prossimamente in onda su Rai Movie (il 1° Luglio in seconda serata) poi, sempre in seconda serata, venerdì 3 luglio, su Rai Uno
La regista di Latin lover lo ritirerà sabato 27 giugno al Teatro Antico di Taormina nel corso della premiazione della 69/ma edizione dei Nastri d'Argento