Dal 29 gennaio al 3 febbraio, presso l’Istituto Roberto Rossellini e la Casa del Cinema di Roma, si terrà la quarta edizione del Festival di cinema internazionale “Uno sguardo raro”, progetto culturale che raccoglie la miglior produzione di corti, documentari, film di animazione e lungometraggi a tema malattie rare. I vincitori, selezionati tra gli 800 lavori presentati al bando da una giuria presieduta da Gianmarco Tognazzi, saranno proiettati alla Casa del Cinema il 2 febbraio. Cinque i premi speciali: quello della Giuria popolare, quello sulla Comunicazione FERPI-USR; il premio Heyoka-USR in collaborazione con Ability Channel, quello dei Comunicatori in Sanità e il Premio Speciale “Raro ma non solo”.
“Uno sguardo raro” nasce dall’incontro di Claudia Crisafio, direttrice artistica del festival, attrice e autrice, e Serena Bartezzati, malata rara e professionista nell’ambito della comunicazione ed è organizzato dall’associazione “Nove Produzioni” con l’obiettivo di raccontare cosa significa vivere la diversità, stimolare registri di comunicazione innovativi ad alto impatto emotivo e raccontare la comunità dei rari attraverso un linguaggio visivo basato su principi etici e di inclusione: “Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima” (Ingmar Bergman).
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis