“Rosi gestisce ogni scatto come un gioielliere tratterebbe una perla unica, con grande cura, pazienza e con il massimo rispetto, come un oggetto sacro”. Con queste parole Orwa Nyrabia – il direttore dell’IDFA di Amsterdam (16 novembre/6 dicembre) – ha presentato la retrospettiva dedicata a Gianfranco Rosi, guest of honor 2020. Nyrabia continua: “Poi mette le sue perle in un filo nascosto (…) dando vita a una creatura che sembra così coerente, che non puoi più vedere il filo”.
A Gianfranco Rosi – Leone d’Oro, Orso d’Oro e Nomination agli Oscar – il Festival dedicherà una ampia retrospettiva che comprende: Boatman (1993), Below Sea Level (2008), El Sicario, Room 164 (2010), Sacro GRA (2013), Fuocoammare (2016) e Notturno (2020). Completa il programma una Top 10 di film scelti dal regista.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis