Alla diciottesima edizione del Festival Internazionale èStoria di Gorizia diretto da Adriano Ossola lo storico veneziano Gian Piero Brunetta ha ricevuto il Premio èStoria Cinema. Professore emerito dell’Ateneo di Padova, Brunetta ha tenuto una vivace conversazione con il giornalista Paolo Lughi sui temi principali della rassegna, imperniata quest’anno sui ‘Fascismi’. In precedenza Brunetta era intervenuto alla Slovenska Kinoteka di Lubiana parlando degli effetti della seconda guerra mondiale sui confini italo-jugoslavi nell’ambito della rassegna ‘Oriente/Occidente 1945-1954’.
Brunetta è stato insignito in passato dei premi Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei, Acqui-Storia, Jean Mitry alla Giornate del Muto di Pordenone e di altri riconoscimenti internazionali per le sue ricerche dedicate agli infiniti meandri del cinema italiano. Il 9 luglio prossimo alla Biennale di Venezia Gian Piero Brunetta introdurrà la sua monumentale ‘Storia della Mostra del Cinema‘ edita da Marsilio.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci