GHERARDO PAGLIEI


Peter Greenaway L’attitudine alle coproduzioni internazionali è scritta nel DNA della Gam Film. Lo testimoniano film come Azzurro (2000) di Denis Rabaglia realizzato in partnership con Alhena Film e C-Film (Svizzera) e Machinassou (Francia) o ancora le pellicole firmate da Fabio Carpi tra cui il recente Nobel (2000) co-prodotto con Zentropa (Danimarca), Focus Film (Ungheria) e SDP Film e Filmogene (Francia).
Ora la Gam si è lanciata in un nuovo, ambizioso, progetto: The Tulse Luper Suitca-se, la trilogia dell’inglese Peter Greenaway, autore di cult come Giochi nell’acqua (1988) e The Baby of Macon (1993). Gherardo Pagliei è il produttore italiano dei film.

Perché la Gam ha deciso di co-produrre “The Tulse Luper Suitcase”?
Perché guardiamo con sempre più interesse a progetti internazionali. Il coinvolgimento nel progetto di Greenaway segna l’inizio di una collaborazione con l’olandese Kees Kasander (che ha prodotto la maggior parte dei film di Greenaway, ndr). Con lui abbiamo già un altro progetto comune: il film La tempesta tratto da un best seller spagnolo. Per chiudere il contratto di co-produzione per Tulse Luper c’è voluto un anno. Questo periodo è servito per conoscere il team Greenaway-Kasander e capire il loro metodo di lavoro che permette di realizzare film di altissima qualità con un budget contenuto.

Quali sono le altre case europee impegnate nel progetto?
Oltre la Kasander Production Limited e la Gam Film sono coinvolte la Delux Productions (Lussemburgo), la Focus Film (Ungheria), la Seagull Productions (Spagna) e la 12 A Studios (Russia).

Si è parlato di Roberto Benigni e Isabella Rossellini come possibili interpreti. Conferma?
Benigni non è assolutamente coinvolto, Isabella Rossellini sì. Ma il cast completo sarà disponibile solo dopo l’8 gennaio.

The Tulse Luper Suitca-se Sono previste anche location italiane?
Sì. Greenaway adora l’Italia quindi è stato facile convincerlo a girare nel nostro paese. Con Kasander è stato più difficile. Ma alla fine abbiamo messo sul tavolo una partecipazione finanziaria importante, ben il 30% di un budget complessivo pari a circa 9.300.000 Euro. Il contributo della Gam è il più alto tra tutti i co-produttori. Così molte scene che dovevano essere ambientate in Francia sono state spostate in Italia. Si girerà soprattutto a Torino con brevi riprese anche a Venezia, Genova, Firenze e Roma.

“Tulse Luper” sarà un prodotto multimediale più che un semplice film…
Bisogna chiarire che cosa si intende per prodotto multimediale. Il progetto consiste nella realizzazione di tre film, indipendenti l’uno dall’altro ma con un filo conduttore. La parte multimediale riguarda soprattutto il marketing del prodotto, un marketing ricchissimo di contenuti che sfrutta le possibilità delle nuove tecnologie. Ci saranno anche libri, DV-Rom e un sito internet interattivo e completo come mai nessun altro è stato fatto fino ad ora per un film. Poi si aggiungerà una serie televisiva di 8 ore suddivisa in episodi costruita con materiali del film e nuovo girato. Tutto ciò è possibile perché Peter Greenaway è una biblioteca vivente.

Quando prevede l’inizio delle riprese e l’uscita dei film?
Le riprese del primo film iniziano a fine gennaio mentre quelle del secondo, girato principalmente in Italia, inizieranno a fine settembre 2002. Questo il programma delle uscite: settembre 2002, maggio 2003, settembre 2004.

Greenaway vi ha fatto qualche richiesta particolare?
Greenaway è molto esigente. Da anni lavora con una squadra ristretta ma molto affiatata che di volta in volta si allarga. Per The Tulse Luper Suitcase ci ha esplicitamente chiesto di trovare collaboratori giovani ma preparati in grado di offrire idee brillanti.

autore
04 Gennaio 2002

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