60 personalità del mondo dello spettacolo francese hanno firmato una lettera pubblica contro “il linciaggio” di Gérard Depardieu, al centro di uno scandalo scoppiato nel 2020 dopo le accuse di stupro mosse dall’attrice Charlotte Arnould prima, e da altre 13 donne nell’aprile di quest’anno, a cui si è aggiunta Hélène Darras lo scorso 6 dicembre.
“Gérard Depardieu è probabilmente il più grande degli attori. L’ultimo mostro sacro del cinema. Non possiamo più restare in silenzio di fronte al linciaggio che si abbatte su di lui, di fronte al torrente di odio che si riversa sulla sua persona a dispetto di una presunzione di innocenza di cui avrebbe beneficiato, come tutti, se non fosse stato il gigante del cinema qual è”, si legge nella lettera pubblicata su Le Figaro. “Quando attacchiamo Gérard Depardieu in questo modo, è l’arte che attacchiamo. Attraverso il suo genio di attore, Gérard Depardieu contribuisce all’influenza artistica del nostro Paese. Qualunque cosa accada, nessuno potrà mai cancellare la traccia indelebile della sua opera che segna per sempre la nostra epoca. Il resto, tutto il resto, riguarda la giustizia, solo ed esclusivamente la giustizia”.
L'attore di Ancona, classe 1991, è tra i protagonisti della commedia corale La spiaggia dei gabbiani, attualmente nelle sale. Sta anche lavorando alla realizzazione di una serie tv tratta dal suo spettacolo teatrale Tutti bene, ma non benissimo
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