Fuori dalla competizione ufficiale del 75mo Festival di Cannes, c’è tutto un mondo di opere da scoprire, partendo dai film fuori concorso che vedono i grandi nomi del cinema commerciale come George Miller, passando per il nuovo documentario di Ethan Coen, per arrivare ai 15 titoli della sezione Un Certain Regard, ricca di opere prime.
Elvis di Baz Luhrmann e il ritorno di Tom Cruise (con celebrazione annessa) nel Top Gun: Maverick diretto da Joseph Kosinski erano state le due prime cartucce sparate dal Festival nel percorso di avvicinamento all’annuncio della selezione ufficiale. A questi titoli si aggiungono altri 4 film fuori concorso, a partire dal film che aprirà il Festival, ovvero Z (Comme Z) del regista francese Michel Hazanavicius, vincitore dell’Oscar alla Miglior Regia nel 2012 per il film The Artist. Molto atteso sarà anche Three Thousand Years of Longing del regista australiano George Miller, che torna dopo il grande successo di Mad Max: Fury Road con un fantasy con protagonisti Idris Elba e Tilda Swinton. I francesi Novembre di Cédric Jimenez e Mascarade (Masquerade) di Nicolas Bedos chiudono la lista.
Nella sezione Cannes Premiere il grande protagonista è Marco Bellocchio, che presenterà la serie su Aldo Moro Esterno Notte, con Pierfrancesco Favino. Assieme a lui troviamo i francesi Nos Frangins di Rachid Bouchareb e Irma Vep di Olivier Assayas, e Dodo del greco Panos H. Koutras.
Tre titoli fanno parte di Cannes Midntigh: Hunt, opera prima dell’attore sudcoreano Lee Jung-Jae, celebre per il ruolo da protagonista nella serie Squid Game, Moonage Daydream di Brett Morgen e Fumer Fait Tousser di Quentin Dupieux. Altrettanti documentari sono inclusi nelle proiezioni speciali, tra le quali si distingue il film su una delle icone della musica americana Jerry Lee Lewis: Trouble in Mind del grande regista e sceneggiatore Premio Oscar Ethan Coen. All That Breathes di Shaunak Sen e The Natural History of Destruction del regista ucraino Sergei Loznitsa completano Special Screenings.
La lista delle opere partecipanti alla sezione Un Certain Regard è molto più lunga e internazionale. Sono 15 i titoli selezionati, tradizionalmente film sperimentali e di rottura, quest’anno sono quasi tutti opere prime o seconde. Sono Les Pires di Lise Akoka e Romane Gueret, Kurak Günler (Burning Days) di Emin Alper, Metronom di Alexandru Belc, Retour À Séoul (All The People I’ll Never Be) di Davy Chou, Sick Of Myself di Kristoffer Borgli, Domingo Y La Niebla (Domingo Et La Brume / Domingo And The Midst) di Ariel Escalante Beast Meza, Plan 75 di Hayakawa Chie, di Riley Keough e Gina Gammell, Corsage di Marie Kreutzer, Bachennya Metelyka (Butterfly Vision) di Maksim Nakonechnyi, Vanskabte Land / Volaða Land (Godland) di Hlynur Pálmason, Rodéo (Rodeo) di Lola Quivoron, Joyland di Saim Sadiq, The Stranger di Thomas M Wright, The Silent Twins di Agnieszka Smocynska.
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L’incontro con la stampa italiana di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen, Prix du Jury a Cannes 2022: i produttori “Gianani e Gangarossa ci hanno teso una mano per il futuro” e “lavorando a questo film abbiamo conosciuto il cinema italiano contemporaneo: Favolacce, Alice Rohrwacher e il cinema di Carpignano”.
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