Il film italiano recente che gli è piaciuto di più è La ragazza del lago di Andrea Molaioli, innanzitutto perché è un’opera prima rispetto alle ultime prove di Matteo Garrone e Paolo Sorrentino, anche queste molto apprezzate da Gaetano Blandini. E poi per la forza interpretativa di Toni Servillo, che ha valorizzato tutti e tre i film, a cui va il grazie ad personam del DgCinema, impegnato da inizio giugno anche nel ruolo di amministratore unico del Gruppo Pubblico Cinematografico.
E’ un momento felice per il cinema italiano.
La tanto vituperata legge di riordino del ministro Urbani, che non è una legge di sistema, ha dato negli ultimi tre anni buoni frutti visibili a tutti. Il successo del nostro cinema a Cannes è solo la punta dell’iceberg, i 4 film presenti avevano tutti il riconoscimento del ministero e anche, tranne uno, il sostegno finanziario. Il piccolo merito della legge Urbani, insieme a una maggiore professionalità delle commissioni esaminatrici, è di aver meglio intercettato la qualità artistica e le potenzialità commerciali del prodotto e dei talenti emergenti. E il pubblico ha premiato questa qualità anche se si trattava di film difficili come nel caso di Gomorra. E non vanno dimenticati risultati ottenuti da opere prime come La ragazza del lago.
A Venezia si ripeterà questo successo?
Vorrei solo che i nostri critici fossero meno prevenuti verso i film italiani, come sempre avviene a Venezia vedi l’anno passato. Intanto sono contento che tra i 4 registi in concorso quest’anno al Lido, Ozpetek abbia avuto il nostro riconoscimento, Bechis e Corsicato il sostegno finanziario.
Dal ruolo di Dg Cinema passiamo a quello di amministratore unico del Gruppo Pubblico.
Cinecittà H. è in gran parte una struttura sana, fatta di persone che lavorano con competenza. Il problema principale, che è poi al primo punto dell’atto di indirizzo del ministro Bondi, è riformulare la missione normativa, datata oltre 20 anni fa, e che prevedeva che il Gruppo Pubblico, cioè lo Stato, dovesse fare attività di mercato. Questa attività non è più prevista dall’attuale legge Finanziaria, sostituita dal nuovo ruolo di servizio che la struttura pubblica svolgerà. La seconda criticità della Holding è l’aspetto finanziario, molto c’è ancora da fare e quando alla fine dell’autunno avremo raggiunto dei risultati concreti, li comunicheremo al ministro. Intanto posso anticipare l’avvenuto conferimento del ramo d’azienda alla parte privata di Cinecittà Studios, con un risultato economico soddisfacente anche per la parte pubblica.
Veniamo alla fusione per incorporazione di Filmitalia.
Un provvedimento necessario perché consente risparmi nell’ordine dei 500mila euro l’anno. Contemporaneamente abbiamo imboccato la strada indicata dal ministro Bondi a Cannes. Insieme a Api, Anica, Centoautori, Anac stiamo lavorando al progetto, da sottoporre al ministro, di una nuova società mista, a capitale pubblico e privato, per la promozione del nostro cinema dove i privati inizino a concorrere alle spese di funzionamento, cioè costi di struttura e stipendi. Una società che non disperda le professionalità di Filmitalia; che possa avere altri partner pubblici come, ad esempio, l’ICE e razionalizzi le risorse non disperdendole in tanti rivoli. Una struttura che decida quale indirizzo seguire: se quella della promozione a 360 gradi fin qui seguita da Filmitalia, o una nuova rivolta a 4/5 mercati strategici e ad alcune manifestazioni mirate.
Voglio anche ricordare, a chi spesso la cita a sproposito, che Unifrance è un’associazione del tutto privata con sede di proprietà, i cui costi di gestione e funzionamento sono coperti da contributi privati.
Come a Cannes, Cinecittà Holding sarà presente a Venezia con Spazio ITALIA.
Uno spazio di/al servizio del nostro cinema, allestito all’Hotel Excelsior, in cui saranno presenti i marchi e i loghi di coloro che vi hanno contribuito, grazie anche all’importante collaborazione della Biennale. Siamo riusciti in un piccolo miracolo: coagulare sponsor tecnici e presenze istituzionali, spendere circa il 60% in meno rispetto agli anni passati e accentuare quel ruolo di servizio del Gruppo Pubblico, che già aveva connotato lo Spazio negli anni precedenti. Esprimo inoltre soddisfazione per la nascita di una partnership tra il nostro daily, CinecittàNews, e la Mostra di Venezia, in particolare con lo Speciale dedicato alla sezione Orizzonti, a conferma del ruolo di servizio che il Gruppo deve sempre più svolgere, in questo caso a favore del cinema emergente e del futuro.
Qualche anticipazione sulle iniziative che verranno organizzate al Lido dalla Holding?
In collegamento con il Festival internazionale del Film di Roma sono previsti due momenti che avranno poi un ulteriore approfondimento proprio durante la manifestazione romana. Il 28 agosto si terrà al Casinò il convegno sulla pirateria promosso dalla DG Cinema, in collaborazione con Anica, cui partecipano il ministro Bondi e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, che comunicheranno l’istituzione di un tavolo presso la Presidenza, coordinato da Letta stesso, finalizzato sia a promuovere forme di collaborazione tra i rappresentanti delle categorie del cinema, della musica, dell’audiovisivo e della Telecom; sia a studiare forme nuove di contrasto alla pirateria digitale. Il 3 settembre è invece prevista nello Spazio ITALIA una conversazione su tax credit e tax shelter, alla presenza del sottosegretario ai Beni e Attività culturali Francesco Giro.
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