FUTURE FILM FESTIVAL 2002

Pixel a pranzo e cena, serviti in bianco o conditi pesantemente, superalcolici o per astemi: questa potrebbe essere la metafora del Future Film Festival (guarda il sito) (Bologna, 16-20 gennaio 2002), e non sarebbe molto lontana dalle idee degli ideatori, Giulietta Fara e Andrea Romeo.
Di tutte le numerose iniziative di una manifestazione che solo alla quarta edizione ha già assunto una fiera risonanza internazionale, quella del Future Web Festival è specificamente dedicata a prodotti italiani. In questa sezione vengono presentate brevissime opere realizzate in flash, la tecnica di animazione tipica del web, “palestra privilegiata di sperimentazione per i più giovani, dove le linee e i segni sono liberi da costrizioni di palinsesto, di durata, di format” (Giulietta Fara, dal catalogo del Future Film Festival 2002).
Libertà di segni – in qualunque modo si voglia intendere il termine – è in effetti la caratteristica principale dei corti visti nella sala Nosadella, uno dei luoghi privilegiati del festival bolognese. Questa zona del Future Film Festival è al suo secondo anno di vita e già è costretta ad affrontare problemi di eccedenza di opere pervenute: delle oltre cinquanta in concorso (gli organizzatori ne aspettavano una ventina) ne sono state presentate dodici, a detta della direzione artistica le migliori. Per votarle online sul sito del festival è sufficiente collegarsi con questo link.
Tra queste, Mad About You, di Daniele Tabellini e Francesco Buso, è stata già vincitore dell’Online Flash Film Festival (ecco il sito) nella categoria documentari. E’ una breve, sarcastica e post-contemporanea riflessione sulle conseguenze e le cause del morbo della Mucca Pazza. L’eccessiva serializzazione e razionalizzazione degli allevamenti viene messa dagli autori a confronto con gli eccessi dell’industrializzazione e le sue catastrofiche ricadute sull’uomo.
Le regole del traffico e la storia dell’umanità sono al centro invece delle due animazioni di Bruno Bozzetto: Yes/No e Storia del mondo per chi ha fretta. Basta questo per capire come le nuove tecnologie digitali online, pur nella semplicità delle linee, stiano attirando creatività di ogni tipo, dai giovani esordienti ai navigati professionisti dell’animazione. Non a caso Macromedia (clicca qui) sta per produrre per il web autori importanti quali Tim Burton, Stan Lee e David Lynch. Ma questa è un’altra storia…