Luce Cinecittà annuncia i riconoscimenti speciali già ottenuti – in attesa della premiazione di questa sera a Roma – ai Nastri d’Argento per il documentario da due film di propria distribuzione: Fuoriscena di Massimo Donati e Alessandro Leone, e Lettera al Presidente di Marco Santarelli. Luce Cinecittà è poi presente nelle ‘cinquine’ finali con tre candidature. Per il Nastro al Miglior documentario, Fuoristrada di Elisa Amoruso e Wolf di Claudio Giovannesi, e nella sezione per il doc su cinema e spettacolo con Essere Riccardo… e gli altri di Giancarlo Scarchilli, con Alessandro Gassmann.
Due riconoscimenti e tre candidature che rappresentano un successo pieno per il Luce, e la conferma del suo ruolo fondamentale a supporto dei produttori non solo nel finanziamento ma soprattutto nella diffusione del documentario. Con un listino, presentato in anteprima al Festival di Torino, con oltre 30 titoli per il 2014, che è il segno concreto di una ricerca su un genere che malgrado i successi nei principali festival e una stagione di rilancio anche mediatico, deve ancora trovare la strada per la piena visibilità che merita.
Prodotto da Ester Produzioni e GA&A Productions, e presentato al Torino Film Festival in italiana.doc, Fuoriscena racconta un anno di vita dentro l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, seguendo i suoi giovani allievi in un mondo affascinante e segreto, e una delle eccellenze dell’Italia nel mondo. Il film arriverà nelle sale in primavera, con un progetto che coinvolgerà anche diverse scuole di danza del territorio nazionale. Un altro luogo speciale e inedito per le cineprese è l’Archivio del Quirinale esplorato da Marco Santarelli in Lettera al Presidente, che racconta il ‘900 italiano attraverso le missive inviate dai cittadini ai loro Presidenti della Repubblica. Un racconto sorprendente e molto applaudito all’ultimo Festival di Roma, e in questi giorni anche a Rotterdam. Prodotto da Madeleine, Luce Cinecittà e Rai Cinema, il film è distribuito in home video da Luce-Cinecittà.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci