Fumata nera su Marco Müller

Non è stato raggiunto alcun accordo su Marco Müller nell’assemblea dei soci fondatori del Festival del Cinema di Roma, che si è riunita quest’oggi presso la Camera di Commercio di Roma. La nomina del direttore artistico verrà decisa dunque dal cda. Al termine dell’assemblea, interpellata su un eventuale accordo su Müller, la presidente della Regione Lazio Renata Polverini è stata chiara: “Tra i soci permangono valutazioni differenti”. Mentre il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha sottolineato: “Il passo in avanti è la consapevolezza che per salvare il Festival è bene che il cda si riunisca al più presto. Bisogna mettere in condizione la struttura di preparare la nuova edizione”.

Tutto rinviato dunque al CdA della Fondazione Cinema per Roma, convocato per il 6 febbraio, quando probabilmente si andrà alla conta dei voti sulla candidatura di Müller.
Al momento l’ex direttore della Mostra di Venezia può contare sul voto sia del rappresentante del Comune Michele Lo Foco che, dopo alcune riserve espresse ieri in un’intervista a ‘Repubblica’, ha confermato il suo appoggio; sia sul sì del rappresentante della Regione il segretario generale Salvatore Ronghi. Contrari sono Massimo Ghini a nome della Provincia e il presidente della Fondazione Gian Luigi Rondi, che potrebbe anche scegliere di astenersi o di non partecipare al voto.
Risulteranno allora decisivi i pronunciamenti di Carlo Fuortes rappresentante della Fondazione Musica per Roma e di Andrea Mondello a nome della Camera di commercio. Per il primo il CdA della Fondazione Musica per Roma, che gestisce l’Auditorium, si riunirà tenere il prossimo 24 gennaio per decidere quale posizione assumere. Per il secondo la Camera di Commercio ha dichiarato ieri in una nota, “di non essere assolutamente contraria a un incarico a Marco Müller, cui riconosce indiscutibile competenza professionale”.

E intanto c’è polemica sul deficit del Festival che per la presidente della Regione Polverini potrebbe oscillare da 1,3 a 2 milioni di euro: “E’ evidente che ci dobbiamo impegnare ancora per la nuova edizione ma, al tempo stesso, dobbiamo sapere l’entità di questo buco, considerando che i contributi che ognuno di noi mette nella Fondazione sono fondi di strutture pubbliche”. L’opposizione risponde ricordando che al festival non è ancora arrivato il contributo della Regione, pari a 2,8 milioni di euro.