Frémaux: “Collaborazione tra i festival”

Il delegato generale del Festival di Cannes, Thierry Frémaux, in un’intervista concessa a Variety, ipotizza una collaborazione con gli altri Festival, compresa la Mostra di Venezia. Ci stiamo confrontando con Alberto Barbera per “fare qualcosa insieme”, afferma. Frémaux rivela che il comitato di selezione sta continuando a vedere film e lo farà fino a tutto giugno ma non è certo che i titoli virtualmente “selezionati” saranno annunciati. “Per annunciare una Selezione Ufficiale – spiega Frémaux – bisogna avere l’avallo di chi detiene i diritti. Vedremo. Lavoriamo a diverse ipotesi. La denominazione ‘Selezione Ufficiale’ implica che il festival venga organizzato nella sua forma consueta. Cosa difficile da immaginare. Possiamo pensare a ‘Cannes 2020’ come a un’etichetta che possa accompagnare e aiutare a promuovere i film che abbiamo visto e vedremo fino a giugno. Ci sono arrivati bellissimi film da tutto il mondo, e vogliamo metterli in evidenza in modo che possano raggiungere il pubblico quando sarà possibile distribuirli in sala in autunno”.

E prosegue: “In Francia il lockdown sarà allentato dall’11 maggio, vedremo cosa succede. Se il virus sarà ancora una minaccia in Europa e negli Stati Uniti questa estate, le autorità di tutto il mondo non permetteranno l’organizzazione di eventi per lungo tempo. In Europa non ci sarà nessuna manifestazione pubblica fino a metà luglio. Quindi i primi festival avranno luogo a settembre, Venezia, Toronto, San Sebastian e Deauville. Come ogni anno, parlo molto con Alberto Barbera, anche lui è preoccupato, ovviamente. Dall’inizio della crisi, abbiamo pensato alla possibilità di fare qualcosa insieme in caso di cancellazione di Cannes. Ci sono altri festival che ci hanno invitato: Locarno, San Sebastian, Deauville. Sono gesti che ci toccano molto. A Lione, al Lumière Festival (a ottobre), ospiteremo alcune anteprime mondiali nel programma”.