‘Fratelli di Culla’ raccoglie le voci di quegli ex ospiti, ormai adulti, che ancora oggi cercano di ricomporre il filo spezzato della propria identità. Un viaggio spesso ostacolato da un sistema legislativo che rende tutto più difficile: documenti secretati, archivi dematerializzati, un labirinto burocratico che trasforma la ricerca dei genitori biologici in una corsa contro il tempo. Mentre il mondo evolve, il diritto a conoscere la propria storia resta bloccato dietro ostacoli che a chi vive certe vicende in prima persona sembrano fuori dal tempo. Le loro storie si intrecciano ai ricordi vivissimi di chi li ha accuditi: balie, infermiere, bambinaie. Attraverso interviste, fotografie e filmati d’archivio, il documentario riporta in vita un’epoca ormai scomparsa. Ma racconta anche un profondo cambiamento sociale: dagli anni ’60 in poi il ruolo femminile si è trasformato radicalmente, e le donne che lavoravano negli istituti hanno vissuto sulla propria pelle l’evoluzione della maternità, dell’assistenza ai minori e del lavoro femminile. I filmati di repertorio ispessiscono questa narrazione, mostrando scorci della società in evoluzione: dalle battaglie per i diritti delle donne ai primi passi verso una maternità più consapevole e libera. Un racconto visivo che intreccia la storia dell’accoglienza infantile con quella dell’emancipazione femminile, rivelando come queste due realtà siano state profondamente connesse.