Nato nel 1932 ad Amatrice (Rieti) ha collaborato a più di sessanta film, iniziando la sua attività negli anni Settanta con Damiano Damiani, Salvatore Samperi e Pasquale Festa Campanile, registi che più volte gli affideranno la direzione della fotografia. Di Giacomo si fa soprattutto conoscere e apprezzare con La strategia del ragno (’70) di Bernardo Bertolucci, Quattro mosche di velluto grigio (’71) di Dario Argento e Nel nome del padre (’71) di Marco Bellocchio, per il quale realizza anche Marcia Trionfale (’76). Lavora inoltre a fianco di Luigi Magni, Mauro Bolognini, Dino Risi e dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani in Il prato (’79) e La notte di San Lorenzo (’82); Luigi Comencini in La storia (’85) e Ragazzo di Calabria (’87); Marco Ferreri in La casa del sorriso (’88); Mario Monicelli in Parenti serpenti (’92). Alla sua esperienza ricorrono anche registi più giovani come Nanni Moretti in Sogni d’oro (’81) e La messa è finita (’85); Daniele Lucchetti in Domani accadrà (’88). Tra le collaborazioni con registi stranieri: Ochi chyornye (’87) e Il barbiere di Siberia (’98) di Nikita Mikhalkov; Il postino di Michael Radford (’94). È candidato al David di Donatello 2001 quale migliore direttore della fotografia per Concorrenza sleale (2000) di Ettore Scola.
Con MaXXXine, in sala con Lucky Red, Ti West conclude la trilogia iniziata con X: A Sexy Horror Story e proseguita con Pearl, confermandosi una delle voci più originali del cinema di genere dell’era Covid e post-Covid
Dove nessuno guarda. Il caso Elisa Claps - La serie ripercorre in 4 episodi una delle più incredibili storie di cronaca italiane: il 13 e 14 novembre su Sky TG24, Sky Crime e Sky Documentaries.
Codice Carla mostra come Carla Fracci (1936-2021) fosse molto più di una ballerina famosa.
Il disegnatore, illustratore e docente presso la Scuola Romana dei Fumetti ci racconta come ha lavorato sugli storyboard dell'ultimo successo di Gabriele Mainetti