Nella basilica di San Miniato al Monte di Firenze si sono svolti i funerali dell’attore e regista Francesco Nuti, morto a 68 anni lo scorso 12 giugno. Molta commozione e tanti abbracci alla ex compagna Annamaria Malipiero, alla figlia Ginevra, al fratello Giovanni e alla nipote Margherita. Nella basilica, sulla collina che domina Firenze, ci sono storici amici come Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Sandro e Giovanni Veronesi, Giorgio Panariello, Marco Masini, Gianfranco Monti, Valeria Solarino, Nicola Pecci. Tra i presenti anche Matteo Biffoni, il sindaco di Prato, la città di Nuti e Dario Nardella, primo cittadino di Firenze dove era nato. A dare l’ultimo saluto anche diversi tifosi della Fiorentina, squadra di cui l’attore e regista era tifoso: una sciarpa della curva Fiesole è stata appoggiata accanto al feretro, a fianco di un cappellino.
Durante l’omelia padre Bernardo Gianni, abate della basilica, ha citato anche frasi dei film dell’attore e regista, tra cui quella da Madonna che silenzio c’è stasera “O vinci al Totocalcio, o tu sposti la chiesa, o tu vai in Perù”. Ma, ha aggiunto padre Bernardo “oggi le campane danzano e non occorre fare alcuno sforzo”. Ha anche ripetuto le parole di Sarà per te, la canzone presentata da Nuti a Sanremo nel 1988. “È molto importante vivere questa liturgia non come un funerale. È un gesto di mistero ed è importante chiudere gli occhi, sprigionare la fantasia dei nostri cuori – ha detto l’abate -. Da 12 ore sto vedendo YouTube per dire qualcosa di decente. Ginevra e Annamaria sanno che io non ho alcuna competenza cinematografica per poter rendere giustizia della sua arte. Io parlo col cuore in mano. Il volo di Francesco sia reso perfettamente limpido e trasparente, senza alcuna opacità”.
“Nuti è figlio di questa città, ne è stato un ambasciatore e un simbolo, con la sua delicata comicità, la sua voce inconfondibile e i suoi occhi profondi – ha ricordato il sindaco Biffoni -. È stato capace di portare sul grande schermo la Prato del lavoro, della spola che batte e della lupa, con quella poesia che solo lui aveva. Un campione vero, un uomo e un attore mai caduto nell’oblio anche nei momenti più difficili e che Prato e la Toscana ricorderanno così, dedicando a lui uno dei luoghi più belli e significativi per il cinema e per la città”. Prato ricorderà Nuti attraverso l’intitolazione di uno dei luoghi più significativi, le Manifatture digitali cinema.
La protagonista del documentario Put Your Soul on Your Hand and Walk, in programma a ACID Cannes 2025, è morta in un attacco aereo israeliano insieme a nove membri della sua famiglia
L'attore attivo negli anni '90 e 2000 ha collaborato con registi come Richard Linklater, Steven Soderbergh e Christopher Nolan
Il regista canadese aveva 94 anni. Tra i suoi film più celebri anche Fratelli nella notte e Weekend con il morto
Amadio, malato da tempo, aveva appena compiuto 60 anni. Domenica 13 aprile l'ultimo saluto in Via di Forte Bravetta 271 a Roma